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Netflix sotto accusa, ritira il poster di Donne ai primi passi: “Sessualizza le bambine, disgustoso”

La piattaforma si è vista costretta a modificare il poster del film francese che arriverà il 9 settembre. La locandina è stata considerata volgare e offensiva perché ritrae le giovanissime protagoniste in pose sensuali inadeguate. Netflix si è scusata pubblicamente e ha rimosso l’immagine: ecco il confronto con quella originale.
A cura di Valeria Morini
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Netflix è finita in un vespaio di polemiche e si è vista costretta a rimuovere il poster del film francese "Donne ai primi passi", che arriverà sulla piattaforma di streaming il 9 settembre. L'immagine ritrae le protagoniste, un gruppo di bambine aspiranti ballerine, ed è stata accusata di "sessualizzarle" ritraendole in modo del tutto inappropriato. È stata addirittura lanciata una petizione che ha raccolto migliaia di firme.

Le scuse di Netflix

"Disgustoso", "sconvolgente" e "malato", sono alcuni degli appellativi con cui è stato descritto il poster in questione. Netflix ha quindi provveduto a ritirarlo, scusandosi per l'accaduto: "Siamo profondamente dispiaciuti per l'opera d'arte inappropriata che abbiamo utilizzato. Non andava bene, né rappresentava questo film francese che ha vinto un premio al Sundance. Abbiamo ora aggiornato le immagini e la descrizione".

La trama di Donne ai primi passi

Premiato per l'appunto al Sundance Film Festival, "Donne ai primi passi" si intitola "Mignonnes" nella versione originale in francese e "Cuties" in quella in inglese. Il film parla di una ragazzina di 11 anni di nome Amy: affascinata da una dance crew anticonformista, sogna di unirsi a loro e inizia a esplorare la sua femminilità, ribellandosi contro le severe tradizioni familiari. Dirige la regista Maïmouna Doucouré. Il cast comprende Fathia Youssouf, Médina El Aidi-Azouni, Esther Gohourou, Ilanah Cami-Goursolas, Myriam Hamma, Maïmouna Gueye.

Il confronto con il poster francese

Sotto, il confronto tra il poster diffuso da Netflix, che riporta il titolo in inglese "Cuties", con quello francese. In effetti la differenza balza all'occhio: a differenza della locandina originale, quella della piattaforma mostra le ragazzine del film in costumi succinti e ne esalta pose sensuali, che a primo impatto, e senza l'adeguato contesto, appaiono fuori luogo. Un "biglietto da visita" che rischiava di compromettere anche la reputazione e la buona fede del film stesso.

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