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Netflix aumenta i prezzi: vale ancora la pena essere abbonati?

Netflix ha deciso di aumentare il costo degli abbonamenti Standard e Premium per i nuovi abbonati. Per i vecchi abbonati, invece, le tariffe attualmente in vigore cambieranno un mese dopo una notifica in posta privata. Per il colosso di contenuti on-demand è arrivato il momento di incassare, dopo aver spezzato in due la concorrenza. Ma, a questi prezzi, vale ancora la pena essere abbonati?
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Cara Netflix, ma quanto sei cara. Il servizio di contenuti on-demand ha deciso di aumentare il costo dei suoi abbonamenti. Ad essere colpiti, per adesso, saranno soltanto i nuovi clienti che aderiranno a un piano Standard, che passa da 10.99 a 11.99 euro, e a un piano Premium, che passa da 13.99 a 15.99 euro. Resta invariato il prezzo del piano Base, 7.99 euro. Per quelli che hanno già attivo un abbonamento Standard o Premium, sarà Netflix a comunicare con un mese di anticipo l'entrata in vigore delle nuove tariffe. Resta inteso che l'abbonamento può essere disdetto in qualunque momento e con la solita libertà che da sempre contraddistingue la società fondata da Reed Hastings.

Ma c'è un grosso "ma" che ruota intorno alla decisione di Netflix di aumentare il costo dei suoi abbonamenti. Le perplessità più forti sono legate a una produzione che sta progressivamente diminuendo la qualità della sua proposta, fatta eccezione di alcuni prodotti ormai diventati "di bandiera" ("Stranger Things", "La casa di carta", "Dark"); e a una concorrenza che adesso può gonfiare il petto e tentare di rovesciare gli equilibri del mercato. Dall'abbonamento Prime di Amazon, che include con un abbonamento annuale da 36 euro include tutto: da Prime Video alle spedizioni, fino agli e-book. E poi ci sono altre due minacce in arrivo: il servizio Disney+ e la risposta al mercato dei contenuti on-demand di Apple, entrambi pronti per la fine dell'anno.

La sensazione è che per Netflix sia arrivato, detto in soldoni, il momento di incassare. Dopo aver spezzato in due la concorrenza, rivoluzionando la percezione e la fruizione di un servizio fornito ad un costo irrisorio rispetto allo scenario, è arrivato il momento di fare cassa sulla fiducia dei consumatori. Che però, ormai smaliziati, possono contare su alcune valide alternative. Da fervente sostenitore dell'ambiente e del settore, la sensazione è che Netflix venga meno al rispetto dell'etica del consumo. Il piano Premium, in particolare, viene offerto ad una cifra assolutamente fuori mercato. Il 4K non è più una tecnologia pionieristica, pagare 15.99 euro/mese (191.88 l'anno) per averla a disposizione su 4 dispositivi è obiettivamente esagerato. Lorsignori accettano suggerimenti? Rendete disponibile il 4K anche a chi attiva un piano Premium. Oppure, potete sempre provare ad aumentare la qualità dei vostri show. Perché ultimamente…

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