Naya Rivera morta per annegamento, l’autopsia conferma le cause del decesso
Nadia Rivera è morta per annegamento. A confermarlo è l'autopsia effettuata sul corpo dell'attrice, ritrovata lunedì nel lago Piru, a sud della California. Il Ventura County Medical Examiner conferma che Rivera non mostrava alcun segno di trauma o infortunio, alcun tipo di malore che possa aver contribuito all'annegamento. Inoltre non è stata rinvenuta alcuna indicazione relativa a consumo di alcol o droghe che possano aver giocato un ruolo nel decesso dell'attrice.
Naya Rivera è annegata dopo aver salvato suo figlio
Il ritrovamento del cadavere dell'attrice è avvenuto ad opera delle autorità cinque giorni dopo la denuncia di scomparsa. Il figlio di 4 anni era stato trovato da solo a bordo dell'imbarcazione ed è presumibile che la madre sia annegato dopo averlo portato in salvo. Secondo le prime ricostruzioni sull'accaduto, infatti, Rivera e suo figlio stavano nuotando nel lago quando la barca si sarebbe allontanata da loro. L'attrice sarebbe riuscita a fatica a mettere in salvo il figlio, raggiungendo la barca a nuoto, ma poi annegando, stremata. “Ha raccolto le energie per riportare suo figlio sulla barca, ma non abbastanza per salvarsi” ha spiegato lo sceriffo della contea di Ventura, Bill Ayub, raccontando quanto appreso dal bambino dell’attrice “Ha raccontato che sua mamma lo ha aiutato a risalire a bordo della barca. Poi, però, si è voltato indietro e l’ha vista scomparire sott’acqua”.
Il comunicato della famiglia
La famiglia dell'attrice di Glee nelle scorse ore ha reso noto un comunicato in cui ha ringraziato tutte le persone che hanno partecipato alle ricerche e che in questi giorni hanno pregato per l'attrice. In seguito alla conferma del decesso scaturita dal ritrovamento del corpo di Naya Rivera, sono state moltissime le manifestazioni di dolore e affetto nei suoi confronti e della sua famiglia da parte di amici e personaggi del mondo dello spettacolo che avevano avuto modo di lavorare con lei.