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Morto Vincenzo Verdecchi, regista di “Le Tre Rose di Eva” e “Un Medico in Famiglia”

Dall’account Twitter ufficiale de “Le Tre Rose di Eva”, arriva una notizia che dà un gran dispiacere ai fan e gli addetti ai lavori della serie. Verdecchi, regista, sceneggiatore e produttore romano, aveva 67 anni.
A cura di A. P.
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"È scomparso Vincenzo Verdecchi, uno dei registi de "Le Tre Rose di Eva 3". Ci stringiamo attorno ai suoi cari". E' con questo messaggio apparso sull'accounto Twitter ufficiale della fiction di successo di Canale 5, che giunge una notizia dolorosa per i fan, oltre che, soprattutto, per gli addetti ai lavori che hanno collaborato e contribuito alla creazione del prodotto. Vincenzo Verdecchi, regista, sceneggiatore e produttore romano, è morto a 67 anni e, al momento, non sono state rese note le cause del decesso. Tantissimi i prodotti di successo ai quali il regista e sceneggiatore ha preso parte nel corso degli anni, dalla realizzazione delle ricostruzioni delle storie di "Chi L'ha visto", a prodotti di grande successo del decennio scorso come la fiction "Orgoglio" di Rai Uno, passando per prodotti longevi come "Un Medico in famiglia" fino allo stesso "Le Tre Rose di Eva", di cui è stato uno dei registi.

Anna Safroncik: "Mi piange il cuore"

Anna Safroncik è una delle attrici più amate di uno dei gioielli di Vincenzo Verdecchi, "Le tre rose di Eva". Di recente ha lasciato la serie televisiva causando grande dispiacere tra coloro che si erano affezionati al personaggio di Aurora. Con un breve post pubblicato su Facebook, l'attrice ha salutato il regista scomparso.

"Mi piange il cuore.. Addio Vincenzo!"

La carriera di Verdecchi

Studente di archhitettura, tra il '68 e il '77  Verdecchi unisce la sua passione per la fotografia con il lavoro e lavora sul set di alcuni film come fotografo di scena. In seguito lavora nel montaggio cinematografico con Roberto Perpignani e firma il montaggio de "Il sospetto". La regia inizia a diventare qualcosa di concreto l'anno successivo, quando è assistente alla regia per il film Don Dilani e del film "Diamone story". Nel 1976 gira il suo primo lavoro, un mediometraggio intitolato "La domenica di Carmelo". Negli anni '80 si occupa di girare alcune trasmissioni televisive della Rai come "La macchina del tempo", "Green Peace"(, "Il testimone" su Rai 2, condotto da Giuliano Ferrara e inizia anche la collaborazione con Chi l'ha visto. Nel 1991 scrive e dirige la sitcom di Telemontecarlo Amici mostri (con Alessia Marcuzzi, Ninì Salerno e Mauro Serio), prima di tornare in Rai e dedicarsi alla serialità per la famiglia. Nel 1988 esordisce alla regia, realizzando "Con i piedi per aria". In tv è stato anche direttore artistico e regista della soap di Raiuno "Ricominciare", ha girato il film dedicato al grande Torino "Ora e per sempre", "Mio padre è innocente", "La forza dell'amore" con Elena Sofia Ricci, "A voce alta", per poi diventare uno dei registi di "Orgoglio" e di "Un medico in famiglia". Per Mediaset ha diretto la seconda unità della miniserie Questa è la mia terra – Vent'anni dopo, e si è occupato della regia, insieme a Raffaele Mertes, de "Le tre rose di Eva".

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