Morto Massimo Preziosi, padre del celebre attore Alessandro Preziosi
Nella notte è morto ad Avellino Massimo Preziosi, il padre del noto attore Alessandro Preziosi. L'uomo aveva 77 anni, ed era un noto avvocato penalista, nonché ex sindaco di Avellino durante il mandato dal 1975 al 1980, seguendo le orme del padre, Olindo, già sindaco del noto comune irpino. I funerali si terranno nella giornata di domani 12 dicembre alle ore 10.30, presso la Chiesa del Rosario di Avellino.
Alessandro Preziosi giurista come il padre Massimo
Al momento Alessandro Preziosi non ha ancora commentato l'accaduto, ha deciso infatti di chiudersi nel suo dolore. Il celebre volto del cinema e della tv italiana, prima di dedicarsi completamente alla carriera di attore, aveva cercato di seguire le orme paterne laureandosi in Giurisprudenza alla Federico II di Napoli. Una carriera, quella dell'avvocato, che non sentiva appartenergli, nonostante Massimo Preziosi fosse già ampiamente affermato in ambito giuridico, quindi, ancora giovanissimo Alessandro decide di dedicarsi completamente a quella che è sempre stata una passione: la recitazione. Come aveva dichiarato lui stesso in una recente intervista rilasciata a Verissimo: "Sono laureato in giurisprudenza e vengo da una famiglia di giuristi, che può vantare avvocati e magistrati. Il mio sogno, però, era quello di recitare". Ci è riuscito, infatti, diventando uno dei nomi più noti del panorama attoriale italiano.
Avvocato solo in televisione
Sebbene non abbia praticato l'attività giuridica, nonostante il periodo da assistente all'Università di Salerno, in diritto tributario, durato davvero poco Alessandro Preziosi ha interpretato vari ruoli che richiamassero la sua mancata carriera. Ricordiamo infatti, il ruolo di Roberto di Bella, nella fiction Liberi di Scegliere, in onda lo scorso gennaio su Canale 5, in cui vestiva i panni del Presidente del tribunale dei Minori di Reggio Calabria che, con il suo impegno nella lotta alla ‘ndrangheta, è riuscito a cambiare il destino di tanti giovani ragazzi, salvandoli dalle mani della criminalità organizzata.