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Morto Mauro Bellugi, il ricordo di Barbara d’Urso: “Sei stato un esempio”

Appena un mese fa, il tragico racconto di Mauro Bellugi in collegamento con Domenica Live. A causa del Covid e di alcune patologie pregresse, all’ex campione di calcio erano state amputate entrambe le gambe. Ma Bellugi non ha mai perso il sorriso e la voglia di amare la vita. Dal suo letto di ospedale cantava le canzoni di Modugno. Barbara d’Urso: “Nonostante tutto quello che ti stava succedendo, sorridevi e cantavi con me”.
A cura di Giulia Turco
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"Metto questa foto perché qui sorridi". Barbara d'Urso ricorda con un post pieno di commozione su Facebook l'amico Mauro Bellugi, l'ex campione di calcio morto nel giorno del suo 71esimo compleanno. Pochi mesi fa era stato ricoverato per Covid. Una battaglia in ospedale che gli era costata la perdita di entrambe le gambe. "Nonostante tutto quello che ti stava succedendo…sorridi e canti con me…sempre con me…la canzone di Modugno…e quanto ridevi e quanto cantavi", scrive la conduttrice su Facebook. "Sei un esempio Mauro…uomo, padre, marito…ed amico meraviglioso per sempre".

È morto Mauro Bellugi

Il mondo del calcio piange la morte di Mauro Bellugi, l'ex campione che si è spento proprio nel giorno del suo 71esimo compleanno. Bellugi aveva perso le gambe per le conseguenze legate al Covid. Già affette da patologie pregresse, le gambe gli erano state amputate entrambe poco dopo il ricovero in ospedale. Un'operazione obbligata per non rischiare che l'infezione si estendesse anche al resto del corpo. Nelle ultime settimane però i postumi della malattia non gli hanno dato tregua e le sue condizioni di salute erano nettamente peggiorate.

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Mauro Bellugi era ospite di Barbara d'Urso un mese fa

Lo scorso 18 gennaio Mauro Bellugi era stato ospite di Barbara d'Urso, intervenendo in collegamento con Domenica Live dal suo letto di ospedale. In studio al fianco della conduttrice c'erano la moglie e la figlia dell'ex campione Lory e Giada Bellugi. "Sono qui da sessanta giorni, è durissima", raccontava Bellugi che nei momenti più bui non ha perso il sorriso e la voglia di amare la vita. "Sono qui da sessanta giorni, è durissima", racconta a Barbara d'Urso in video collegamento. Il supporto della sua famiglia è stato fondamentale nel momento in cui si è trovato a dover firmare per sottoporsi all'operazione: "Se non c'erano loro io non avrei firmato. L'ho fatto, ma non me la sentivo. La domanda è stata brutta, mi hanno chiesto se mi potevano tagliare le gambe. Non ce n'era una migliore?".

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