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Morto Fred Bongusto, Pippo Baudo: “Grande cantante, sarebbe giusto ricordarlo a Sanremo”

Il conduttore ricorda l’artista scomparso nelle scorse ore, elogiandone le grandi doti musicali e facendo un appello alla Rai, e ad Amadeus, per ricordare l’artista: “”È stato un grande cantante, sarebbe giusto che a Sanremo venisse ricordato con l’affetto e il rispetto che merita”. Fred Bongusto è morto a 84 anni.
A cura di Andrea Parrella
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Il mondo della musica italiana è in profondo lutto per la morte di Fred Bongusto, grande artista scomparso all'età di 84 anni. In queste ore sono tante le reazioni di amici e colleghi del mondo dello spettacolo che celebrano un artista divenuto simbolo di un genere e autore di grandi classici della musica italiana, su tutti l'indimenticabile Una rotonda sul mare. A ricordarlo, in queste ore, anche un grande volto della televisione come Pippo Baudo, che da appassionato musicista lo ha certamente conosciuto in una veste non solo professionale: "Bongusto è stato un grande, un cantante molto bravo e delicato, purtroppo negli ultimi anni è stato molto male, ha sofferto tanto", ha detto Baudo, sottolineando l'effettivo silenzio attorno alla sua persona. Baudo ha quindi invitato la Rai e Amadeus a rendere omaggio a Fred Bongusto nella prossima edizione del Festival di Sanremo "È stato un grande cantante, sarebbe giusto che a Sanremo venisse ricordato con l'affetto e il rispetto che merita" ha aggiunto.

La morte di Fred Bongusto diventa un'occasione, certamente triste, per ricordare la sua folgorante carriera nel mondo della musica. Diventato celebre a cavallo tra gli anni '60 e '70 nella scena dei cantanti confidenziali, quelli che si ispiravano a crooner come Frank Sinatra o Nat King Cole e Louis Armstrong,. Negli anni ha poi tentato anche strade alternative, ma restano quei due decenni i più incisivi della sua carriera, che a inizio anni Duemila subì uno stop forzato, a causa di problemi di udito piuttosto rilevanti. In un'intervista l'autore Mimmo Di Francia, che scrisse varie canzoni per lui (tra cui "Doce doce"), spiegò: "Nel 2002 gli proposi ‘’mbriacame', ma lui non ce la faceva a cantare, stonava, perché stava iniziando a diventare sordo. Fece un mezzo provino con la chitarra, apprezzò comunque il brano ma mi rispose francamente ‘scusa, non me la sento, ma è una grande canzone comunque!' E poi dopo ovviamente non gli ho proposto più nulla viste le sue condizioni di salute". Problemi che Bongusto riuscì in qualche modo a risolvere grazie all'utilizzo di un particolare apparecchio per l'udito negli anni successivi.

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