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Morto Ed Benguiat, inventore del font di Stranger Things

Morto all’età di 93 anni Ed Benguiat, illustratore estremamente noto e inventore del font che tutti abbiamo imparato a conoscere nel titolo della serie Netflix. Tanti i lavori celebri di Benguiat, suo è il logo del The New York Times ed ha lavorato a quello di Diet Coke, oltre alla collaborazione con Sports Illustrated, Reader’s Digest, Esquire e Playboy.
A cura di Andrea Parrella
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A rendere unico Stranger Things, tra le serie TV più amate degli ultimi anni, è quel font che ha dato un carattere di differenziazione ulteriore a una serie che ha aperto definitivamente al trionfo di anni Ottanta che sta caratterizzando molti prodotti di questi ultimi anni. Inventore di quel font è Ed Benguiat, illustratore morto nelle scorse ore all'età di 93 anni. Era stato lui a firmare i caratteri dell'iconico titolo della serie Netflix, giunta alla quarta stagione.

La carriera di Ed Benguiat è di quelle che vanno ripercorse, visto che quello di Stranger Things è solo uno degli ultimi lavori della sua carriera. A precederlo c'è una lista davvero impressionante, che include incarichi di cui tutti abbiamo visto almeno una volta i risultati.

È stato Benguiat a inventare il logo del The New York Times e lavorare a quello di Diet Coke, oltre alla collaborazione con Sports Illustrated, Reader's Digest, Esquire e Playboy. Ma aveva curato già i titoli di altri film e serie Tv prima di Stranger Things, da Il Pianeta delle Scimmie a Star Trek: Generations e Star Trek: First Contact, oltre a dei lavori nel mondo della musica, vista la sua collaborazione con i The Smiths per l'album Strangeways, Here We Come. È stato anche un insegnante presso la School of Visual Arts di New York, dove ha iniziato a insegnare nel 1961 ed ha tenuto la cattedra per più di 50 anni.

Le parole dei creatori sulla quinta stagione di Stranger Things

Se sulla quarta stagione le prime immagini del teaser hanno rivelato qualche anticipazione sulla trama, sulla quinta è ancora riserbo totale. Ma i creatori hanno le idee ben chiare: "Vogliamo che ogni stagione sembri diversa, invece di ricreare la stessa cosa più e più volte", ha spiegato Ross Duffer.

Con la stagione 3, ci siamo resi conto subito che avremmo girato principalmente in estate e che sarebbe uscito in estate. Automaticamente, questo ha dato una sensazione molto diversa in termini di tono e colori. Volevamo che fosse molto saturo, e volevamo che questa stagione sembrasse i grandi successi estivi di Hollywood con cui siamo cresciuti e che abbiamo amato così tanto.

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