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Morto Aldo Forbice, conduttore di Zapping e storico volto Rai

Il giornalista e scrittore si è spento a 80 anni a Roma, nella mattina del 24 maggio. Nativo di Catania, era entrato in Rai alla fine degli anni 60 e aveva condotto il programma radiofonico Zapping su Radio Uno dal 1994 al 2012. Era stato anche attivo nella Uil, ed era autore di diversi libri e saggi.
A cura di Valeria Morini
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Lutto in casa Rai: è morto Aldo Forbice, giornalista e scrittore, conduttore di Zapping su Radio Uno con alle spalle una lunga carriera nell'azienda pubblica. Si è spento all'età di 80 anni, la mattina di oggi 24 maggio, a Roma, lasciando la moglie e due figlie.

La carriera di Aldo Forbice

Forbice era nato a Catania il 23 settembre 1940. Iscritto all'ordine dei giornalisti dal 1965, aveva lavorato nella redazione dell'Avanti a Milano e aveva collaborato con Il Mattino di Napoli, Il Messaggero, Il Quotidiano Nazionale – Resto del Carlino e Il Mondo. Era entrato in Rai nel 1969. Nel 1970 fu al timone di Turno C, primo programma espressamente dedicato al mondo del lavoro. Fu quindi al Tg1 in veste di coordinatore delle sedi regionali e poi vicedirettore del Giornale Radio Rai alla fine degli anni '80. Per 18 anni, dal 1994 al 2012, condusse Zapping, la trasmissione quotidiana radiofonica del Giornale Radio Uno.

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Il lavoro oltre la Rai, tra libri e sindacato

Per moltissimo tempo Forbice è stato impegnato nel sindacato della Uil. È stato storico del lavoro, ha scritto libri su Bruno Buozzi, e ha ideato e diretto la manifestazione "Umanitaria", dedicata ai diritti civili e a temi come il traffico di armi, la violenza sui bambini, la pena di morte, la fame nel mondo,  le violenze sulle donne e la tortura. Lunghissima la sua bibliografia, di cui di recente, nel 2021, aveva pubblicato l'ultimo saggio, Comprare moglie: Cronache di schiavitù e violenza. Tra i lavori precedenti, Sindacato e terzo polo, Intervista al Duemila, Ondate di rabbia e di paura. La voce dei poeti dopo l'11 settembre, I signori della morte, I bambini e la guerra. Immagini e riflessioni sul secondo conflitto mondiale e sulle guerre di oggi (con Ezio Costanzo), La coda del coccodrillo. Ha avuto anche un breve percorso politico: durante le elezioni comunali a Roma del 2016 si era candidato nella lista Una Rosa per Roma – Laici Civici Socialisti (PSI) a sostegno del candidato sindaco del centro-sinistra Roberto Giachetti.

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