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Morgan: “Maria persona illuminata, ma ad Amici ho subito mobbing e l’odio delle ragazzine”

In due diverse interviste a “Il giorno” e “Linkiesta”, il cantante è inevitabilmente ritornato sul suo rapporto con i talent show, il suo abbandono di “Amici 2017” e le sue idee sulla televisione.
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Morgan torna a parlare del suo rapporto con i talent show e della sua esperienza ad "Amici 2017", bruscamente interrotta all'inizio di aprile. Recentemente, infatti, il cantante ha rilasciato due interviste a "Il giorno" e "Linkiesta", nelle quali, inevitabilmente, il discorso è caduto anche sulle polemiche successive al suo addio alla trasmissione di Canale 5.

La critica ai talent show

Come suo solito, l'ex membro dei "Bluvertigo", al secolo Marco Castoldi, ha speso parole poco lusinghiere nei contronti dei talent show:

Oggi il talent show s'è un po' mangiato tutto. I ragazzi nascono in cattività; vengono al mondo e pensano che il talent show sia sempre esistito e che la musica è quella cosa là, come il Tg è le notizie e lo sport è lo sport. Ma quella non è la musica. Quello è business, soldi. Punto.

Tuttavia ha precisato di non essere sicuro che il suo abbandono degli schermi televisivi sia definitivo:

In tv ci sono degli aspetti che mi affascinano, molte volte ci ritorno perché sono incuriosito da quegli ambienti, intravedo prospettive sempre molto belle e interessanti dal punto di vista creativo anche se sono tutti un po' troppo ansiogeni e io sono più frikketone. Se io avessi la possibilità di essere un po' più autonomo, di fare delle scelte, credo che le persone potrebbero vedere qualcosa in equilibrio tra arte alta e l'arte popolare.

L'esperienza ad "Amici 2017"

Equilibrio che, come ha riferito a "Linkiesta", Morgan credeva di poter raggiungere, almeno in parte, già nella scorsa edizione di "Amici":

Perché ritengo Maria De Filippi una persona davvero illuminata, colta e assetata di cultura. Umanamente, mi spiace molto per come è andata a finire. Le premesse erano davvero ottime tanto che, a giudicare da quanto mi era stato promesso sulla carta dal punto di vista creativo, rifirmerei al volo anche oggi. Poi però quelle condizioni non si sono verificate, non potevo saperlo prima. Tra le altre cose, avevo pure il pubblico contro in studio.

Un pubblico di ragazzine, forse poco interessato al suo tentativo di elevare il livello culturale della trasmissione, eppure Morgan ha confessato di interrogarsi sul perché allora non insultassero anche Roberto Saviano:

Io parlavo di Endrigo, lui di Anna Achmatova. Almeno Endrigo ha scritto "Per fare un albero ci vuole un fiore" che chiunque ha sentito fin dall'asilo. Anna Achmatova è una poetessa che conosciamo in quattro, figurati quanto gliene potesse fregare alla ragazzine. Però quando parlava Saviano lì era cultura, quindi tutti zitti ad ascoltare.

Tutta questa situazione ha avuto un forte impatto emotivo sul cantante, che a "Il giorno" ha confessato di essere molto amareggiato:

La parola giusta per descrivere la mia disavventura? Mobbing. Più che suonare Bach, parlare di Endrigo, cantare George Michael, cosa potevo fare?

"Con Thomas avrei stravinto"

Come ha affermato con sicurezza a "Linkiesta", Morgan sembra non avere dubbi sul fatto che, se non avesse lasciato il programma, le cose ad "Amici 16" sarebbero andate diversamente:

L'avrei vinta io. Con Thomas. Ma non dico che l'avrei vinta. Dico che l'avrei stravinta. Però non sono mainstream, come mi è stato rinfacciato da un ragazzo di "Amici". Quando me l'ha detto, in senso squisitamente dispregiativo, io ho osservato un secondo di silenzio e poi sono scoppiato a ridere.

"Precisiamolo: non pippo cocaina"

Morgan ha anche raccontato che, con l'avanzare dell'età, sta avendo grossi problemi col suo naso: "È che davvero sto invecchiando male, è evidente se guardi il mio naso. Praticamente ho la caduta di Varsavia sulla faccia, da un paio d'anni non mi riconosco più nelle foto". Affermazione che potrebbe fornire un assist ai lettori più maliziosi, che spesso lo accusano sui social di far uso di sostanze stupefacenti, ma il cantante ha tenuto a puntualizzare che la causa non è quella:

Precisiamolo: non mi sta cadendo il naso perché pippo cocaina. È solo per via di un processo di invecchiamento che capita a tutti, anche a voi che state leggendo. Godetevi il vostro naso perfetto dai 16 ai 25 anni poi non potrà che andare sempre peggio. Però, davvero, io non pippo cocaina. Ho solo il nasone.

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