Moana Pozzi su La7: miniserie scandalo sulla vita della pornostar
Violante Placido presta il volto, e non solo, a Moana Pozzi. L’attrice, figlia di Michele Placido alla Mostra del Cinema di Venezia per presentare il film su Vallanzasca, ha interpretato una serie tv in due puntate sulla vita della pornodiva più discussa al mondo, la cui immagine, dopo la morte, è rimasta sospesa nel mito.
La miniserie, andata in onda prima su Sky e in seguito su La 7, non ha raccolto i consensi del pubblico che non ha gradito la trasposizione artistica della vita dell’attrice. E, infatti, soprattutto il lavoro di Moana a destare scalpore, la disinvoltura con cui un’attrice di film hard, seppur molto famosa e rimpianta, viene raccontata sullo schermo. La vita della Pozzi viene inserita al centro dell’Italia di allora, con i suoi accesi moralisti e gli inni alla libertà sessuale.
Accanto alla figura dell’attrice, acquistano altrettanta rilevanza personaggio come Cicciolina, alias Ilona Staller, la più grande compagna di giochi di Moana, anch’essa attrice hard. A far loro da protettore e manager, Riccardo Schicchi, agente e curatore d’immagine molto conosciuto nell’ambito della cinematografia porno. La Pozzi viene raccontata sullo schermo come un’eroina moderna, una donna in gradi di sfidare e abbattere il perbenismo generale, imponendosi come la figura artefice di un profondo cambiamento nelle abitudini e nel costume italiani.
Stefania Rocco