Miss Italia riabilitata a Le Iene, Alice Sabatini svela l’ignoranza degli italiani
A settimane di distanza da una figuraccia che l'ha portata, in un certo senso, a diventare molto più celebre di quanto forse sarebbe riuscita a fare senza la gaffe della Seconda Guerra Mondiale, Alice Sabatini è stata ingaggiata da Le Iene per riabilitare la propria posizione. In molti ricorderanno quanto accaduto a inizio settembre nella serata finale di Miss Italia, condotta da Simona Ventura, che l'ha eletta reginetta di bellezza a soli 18 anni. Alice Sabatini, rispondendo in modo maldestro ad una domanda di Claudio Amendola su quale fosse il periodo storico nel quale le miss avrebbero scelto di vivere se avessero potuto realmente scegliere, la miss rispose optando per la Seconda Guerra Mondiale, con la motivazione decisamente evanescente che "tanto non avrei fatto il militare perché donna, mi sarebbe piaciuto vivere a quel tempo".
L'affermazione è diventata virale nel giro di poche ore, generando un vero e proprio tornado mediatico, che ha portato a mobilitarsi programmi televisivi come Striscia La Notizia, che addirittura le ha consegnato il celebre Tapiro tramite Valerio Staffelli. Ecco che Le Iene hanno vestito con il proverbiale abito nero e la cravatta la miss, provando a fare con lei un gioco, ovvero tentando un classico e innocente vox populi tra la gente per capire cosa si pensasse di lei e della sua gaffe, permettendole d'intervenire improvvisamente e fare delle domande proprio sul tema della Seconda Guerra Mondiale.
Presi d'improvviso, e dunque messi in una situazione similare a quella in cui si trovò Alice Sabatini, gli intervistati non hanno saputo rispondere a domande moltobanali come la data d'inizio del secondo conflitto mondiale, il nome dell'uomo che guidasse l'Italia al tempo e la posizione geografica della Normandia. Un modo simpatico per sanare la posizione della Sabatini, che ha trovato giovamento nel ridere insieme agli intervistati, riconoscendo insieme a loro che entrambi avessero fatto una… brutta figura. Certo, c'è sempre da chiedersi quante siano state le persone "tagliate" dal servizio de Le Iene che a quelle domande avevano risposto in modo corretto.