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Miss Italia non ha bisogno della tv. Ma siamo proprio sicuri?

Secondo la Mirigliani il Concorso di Bellezza per antonomasia ha vissuto la guerra ed il femminismo, la sua forza sono le serate di piazza e non dipende di certo dai contratti con la televisione.
A cura di Fabio Giuffrida
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Conferenza stampa per l'edizione 2011 di Miss Italia nel mondo

Il Concorso di Bellezza per antonomasia è senza dubbio Miss Italia – quest'anno condotto da Fabrizio Frizzi – ma è giusto ribadire come questo genere di programma sia giunto alla sua conclusione, basta guardare l'audience dello scorso anno per capire come la gente non lo guardi più. E' un Concorso storico, merita tutta l'attenzione e il rispetto ma, televisivamente parlando, è morto. Oggi i Concorsi di Bellezza si "consumano" in piazza e forse è giusto che stiano lì tra le lacrime ed i pianti delle concorrenti, tra l'euforia dei conduttori e gli schiamazzi della gente accorsa in piazza con le sedie da mare. Ci aveva provato anche a Mediaset ma della loro "Ragazza Italiana" neanche a parlarne: sembra quasi che sia saltato tutto. Sulla scia dei 3 milioni di telespettatori dello scorso anno, Mediaset forse non ha voluto rischiare? Eppure la Mirigliani è ancora convinta che il suo Concorso non dipenda dalle televisione, ecco quello che ha dichiarato sulle pagine di Stop:

Il concorso ha 73 anni, ha vissuto la guerra, il femminismo, la contestazione. La sua forza sono le serate di piazza, fiore all’occhiello non solo per noi ma anche per le aziende e gli sponsor, perché è lì che ricevono la massima gratificazione e soddisfazione. Per questo dico che non morirà mai: un concorso che ha 73 anni di storia non dipende certo dai contratti che ha con la televisione.

Poi corregge il tiro precisando che senza dubbio la tv li ha "resi grandi e popolari" e che la la tv di Stato, nonostante il periodo di crisi, "è rimasto al loro fianco". Eppure i problemi tecnici di cui è stata più volte accusata Miss Italia "dipendono dalla Rai" tiene a precisare Patrizia Mirigliani che, dopo la morte del padre Enzo, è diventata la vera regina di questo Concorso, pronta a difenderlo in ogni circostanza. Miss Italia, stando alle dichiarazioni della Mirigliani, potrebbe sopravvivere anche senza tv: ma che aspettative avrebbero poi le ragazze? Quali sarebbero gli sponsor disposti ad investire? Si parlerebbe ancora di Miss Italia? Sicuramente no, da quando le testate giornalistiche si occupano di tutti Concorsi di Bellezza realizzati nelle piazze? Sono davvero troppi e seguirli tutti sarebbe impossibile.

Addio bikini, a Miss Italia le concorrenti indosseranno un costume intero e poco sgambato, un tuffo nel passato per venire incontro alle direttive-consigli del Ministro Fornero ma anche della nuova dirigenza Rai che non vuole più proporre sulla tv di Stato una donna-oggetto. Riuscirà nel suo intento Miss Italia? Oppure, alla luce di queste dichiarazioni, Mediaset sta già pensando di "acchiapparsi" il Concorso di Bellezza della Mirigliani?

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