Miss Italia flop, ascolti ai minimi storici: perché tanto insuccesso?
I dati auditel relativi agli ascolti tv del 27 ottobre 2013 parlano chiaro: 970.000 telespettatori per uno share del 5,5% per il noto concorso di Miss Italia 2013 approdato su La7. L'unica magra consolazione, a detta di molti, è che abbia totalizzato di più di Linea Gialla, sebbene il conduttore Salvo Sottile non abbia esitato ieri sera a commentare in diretta la noiosità del programma rispetto alle sue indagini televisive (Il tweet recitava testualmente: "grazie Franci, c'è più allegria a Lineagialla, con Siani si e' raggiunto il record di sbadigli"). Uno show senza show, due conduttori alquanto impreparati al ruolo, uno smalto perso in partenza, poco colore e nessuna voglia di risollevare un concorso decisamente bistrattato (forse anche senza un reale motivo).
Perché Miss Italia, gara storica italiana nonché grande vanto della nostra nazione, ha perso il suo appeal? A cosa deve il suo declassamento da show di prima serata per ben cinque puntate a vetrina in penombra di una rete agli albori dei suoi successi (vedi Crozza)? La sperimentazione in una nuova conduzione con due attori improvvisati showmen, l'abbandono di amatissime consuetudini come il numero attaccato sul petto (e non tenuto attaccato a dita tremolanti), scale maestose e luci sfavillanti quasi completamente assenti. Cosa resta, allora, di quell'angolo di "paradiso" che, per moltissime ragazze, rappresentava il sogno di una vita? Dobbiamo davvero pensare che alla base della polemica della Boldrini ci sia un fondamento di verità legato allo svilimento del corpo femminile in tv? Troppe le domande e fondamentalmente un'unica disarmante certezza: Miss Italia 2013 non è piaciuto.