Miss America abolisce la sfilata in bikini, Patrizia Mirigliani è contraria: “Si mortifica la bellezza”
Nei giorni scorsi, Gretchen Carlson – responsabile di Miss America – si è detta pronta a rivoluzionare il mondo dei concorsi di bellezza. Dopo lo scandalo molestie e la nascita del movimento #MeToo ha deciso di non fare sfilare in bikini le concorrenti. Ritiene sia prioritario valorizzare la loro essenza e ciò che hanno da dire, anziché giudicarle per come appaiono. Patrizia Mirigliani ha detto la sua in proposito.
Miss America dice addio alla sfilata in bikini
Nei giorni scorsi è stata annunciata un'importante novità nella versione americana del concorso di bellezza. Gretchen Carlson, Miss America 1989 e attuale capo dell'evento, ha spiegato alla ABC di aver deciso di abolire la sfilata in bikini. Il suo intento è quello di dare più spazio all'interiorità delle ragazze anziché ridurre il concorso a una mera questione di aspetto fisico:
"Non giudicheremo più le candidate in base all'aspetto fisico ed esteriore. È una cosa enorme. Non siamo più un concorso, siamo una competizione. Abbiamo sentito tante ragazze dire ‘vorremo far parte del vostro programma ma non vogliamo sfilare in costume e tacchi alti'. Ecco non dovrete farlo più. Ogni candidata interagirà dal vivo con i giudici, racconterà di successi ottenuti e dei futuri obiettivi da perseguire. La vincitrice, per svolgere il ruolo di Miss America, metterà in campo solo talento, passione e ambizione. Miss America rappresenterà una nuova generazione di donne leader focalizzate su borse di studio, impatto sociale, talento e empowerment".
Il commento di Patrizia Mirigliani
Patrizia Mirigliani è stata chiamata a commentare la scelta di Gretchen Carlson. Sulle pagine del settimanale ‘Spy', l'organizzatrice di Miss Italia si è detta contraria. Non ritiene che ‘rivestire' le concorrenti sia il modo giusto per dare un messaggio contro le molestie sessuali. Al contrario, sarebbe una mortificazioni della bellezza femminile:
"Una donna deve essere libera di mostrare il proprio corpo, non costretta a coprirsi per paura di essere violentata. A ‘Miss Italia' i costumi sono sempre contestualizzati. Io sono disposta a qualsiasi cambiamento in meglio in favore delle donne. Ma coprirle per proteggerle non è un messaggio giusto. Anzi trovo che sia una mortificazione della bellezza della donna. A ‘Miss Italia' si sfilerà in costume, se sarà funzionale al periodo e alla stagione. Jessica Notaro mica combatte la violenza coprendosi!".