Miriam Leone protagonista di un’altra fiction Rai, sarà un commissario in “Non uccidere”
Dopo il successo de "La Dama Velata" e "1992" non si arresta la corsa di Miriam Leone, che nel giro di pochi mesi rischia seriamente di diventare il volto più noto della fiction e serialità all'italiana, con tanto di discussione e polemica consumatasi sui social network durante la messa in onda dei due prodotti, andati in tv praticamente in contemporanea. Le accuse, specie per "1992" sono state quelle di essere eccessivamente pruriginosa con il personaggio interpretato nella serie, quello di una soubrette pronta a tutto pur di ottenere ciò che vuole e quindi molto spesso alle prese con scene di sesso. E in generale anche nel merito di questa visibilità estrema dell'ex Miss Italia, qualcuno non ha espresso un grande apprezzamento, così come fece l'attrice Bianca Guaccero.
A settembre cominceranno le riprese di un'altra fiction che avrà per protagonista Miriam Leone. Prodotta da Rai Fiction, Freemantle e Centro di Produzione Tv Rai di Torino, "Non Uccidere" vedrà l'attrice vestire i panni di un commissario di polizia, Valeria Ferro, alle prese con abituali casi, ma anche e soprattutto con la sua storia personale Sua madre Lucia infatti è stata appena scarcerata per l'omicidio del padre di Valeria, avvenuto quando Valeria era solo un bambina, cosa che porterà a conseguenze piuttosto pesanti sul rapporto tra le due. La madre sarà interpretata da Monica Guerritore, dando così vita ad una coppia inedita che rischia davvero di funzionare.
Le novità della fiction sono la collocazione in palinsesto, visto che il prodotto, suddiviso in 12 episodi, verrà mandato in onda da Rai Tre riportando così in auge la fiction in prima serata sulla terza rete, un genere di cui si servì principalmente negli anni scorsi con La Squadra. Inoltre va sottolineato come la fiction verrà interamente realizzata negli studi torinesi, storici, della Lumiq Studios di Torino, completamente rimessi a nuovo grazie alla collaborazione tra Rai e istituzioni. Gli studi, celebri per la realizzazione di grandi kolossal del ‘900, erano stati riaperti in occasione delle olimpiadi di Torino del 2006, con poca fortuna, e vengono oggi rispolverati. Non sono Leone e Guerritore, ma sono anche altri i nomi nella fiction: il cast prevede, tra gli altri, Gigio Alberti e Thomas Trabacchi mentre in ogni puntata si alterneranno attori del calibro di Domenico Diele e Gian Marco Tognazzi.