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Miriam Leone è Anna nel film L’amore a domicilio: “Lei è un animale in gabbia, mi sono immedesimata”

Miriam Leone è la protagonista del film “L’amore a domicilio” del regista Emiliano Corapi e adesso disponibile su Amazon Prime Video. L’attrice ha raccontato questa nuova esperienza cinematografica che racconta di un sentimento nato durante la reclusione forzata a causa degli arresti domiciliari, questa condizione è risultata essere molto simile alla clausura imposta dal lockdown. L’ex Miss Italia ha paragonato le due esperienze ed è scesa in profondità nel descrivere il suo personaggio: “Lei mi ha attratto per la sua dimensione da animale in gabbia”
A cura di Ilaria Costabile
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Miriam Leone è la protagonista del film "L'amore a domicilio" nuovo film di Emiliano Corapi disponibile su Amazon Prime Video. L'attrice siciliana si è trovata ad indagare la condizione degli arresti domiciliari e in tempi di lockdown questa idea di reclusione forzata è stata a dir poco calzante, sebbene ci sia una sostanziale differenza tra le due situazioni, come sottolinea anche la ex Miss Italia, che in un'intervista a Leggo ha raccontato la sua nuova esperienza cinematografica. Il film, come tanti altri in questi mesi, è stato lanciato in streaming sebbene fosse destinato alle sale, ma l'attrice non sembra turbata da questa cambiamento momentaneo, sebbene sia la prima ad augurarsi che la normalità possa essere ripristinata quanto prima: "Anche il film visto sul divano ha il suo perché e sono comunque felice di arrivare al pubblico. Non credo che lo streaming tolga qualcosa al grande schermo, ma nel mio cuore non sostituisce l’esperienza della condivisione. Io amo il cinema e mi manca la sala."

Il nuovo film da protagonista

"Siamo abituati a correre, fermarsi è stato sorprendente" questa la prima considerazione di Miriam Leone sulla reclusione forzata dovuta ai mesi di lockdown. Fermarsi per due mesi è stata un'opportunità che ha permesso ad ognuno di noi di scoprire un lato interiore forse mai interrogato prima. Questa dimensione è riproposta anche nel film "L'amore a domicilio" di cui è protagonista e a questo proposito non è mancata una connessione tra le due realtà: "Ci siamo interrogati sulla casualità della connessione del nostro film con il mondo in lockdown. Così come il film mi ha fatto indagare la condizione degli arresti domiciliari, il lockdown ci ha fatto tutti riflettere sulla relazione con noi stessi. Abbiamo dovuto approfondire il nostro rapporto con la noia, che può far allargare lo spirito e io, che di solito non faccio sport, l’ho fatto nel periodo della clausura". 

Il personaggio di Anna

Tanti sono i personaggi che in questi anni di carriera l'attrice ha interpretato e che l'hanno consacrata come una delle più acclamate protagoniste del cinema italiano. Prossimamente la vedremo anche nei panni di Eva Kant nel film su Diabolik, eppure raccontando del ruolo di Anna, non ha nascosto una certa fascinazione per la sua personalità, la sua indole ribelle e a tratti bonariamente infantile che le ha permesso di tornare indietro nel tempo, nel suo passato:

Anna è un personaggio moderno è smaliziata, conduce il gioco e vive un’evoluzione interessante. Mi affascina chi prende scelte sbagliate a un bivio della vita e poi vive una redenzione. Lei mi ha attratto proprio per la sua dimensione di animale in gabbia. È stata come una ricerca delle radici. Per immedesimarmi in un personaggio così immaturo sentimentalmente sono tornata indietro nella mia storia fino al periodo universitario e alla mia incompiutezza di donna. Ho cercato qualcosa di Anna anche nelle persone che avevo conosciuto a Catania nei primi anni 2000.

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