Milly Carlucci contro Mediaset per evitare la messa in onda di Baila
La frase della discordia pare sia stata pronunciata da Pier Silvio Berlusconi in occasione della presentazione dei Palinsesti 2011/2012 di Mediaset lo scorso giugno. Nel corso della conferenza stampa, Pier Silvio avrebbe introdotto un "nuovo" programma: "È un format sudamericano, si tratta di far ballare persone normali e vip. La tv di oggi è destinata a seguire programmi già esistenti. Tante trasmissioni si somigliano, che dovremmo fare noi quando ci copiano?".
Il programma in questione è Baila!, una sorta di gara danzante con ballerini professionisti e vip-ballerini improvvisati: vi ricorda qualcosa?
La conduzione è stata assegnata alla nostra "Barbarella" D'Urso, che di sicuro porterà la sua verve passionale, da napoletana doc, sulle piste da ballo del palcoscenico Mediaset. Purtroppo però non riusciranno a farlo del tutto indisturbati, avendo già ricevuto il primo attacco dalla conduttrice della rete ammiraglia, che ormai da diversi anni porta avanti con estremo successo il medesimo programma.
Infatti Milly Carlucci, conduttrice e autrice di Ballando con le stelle, non ci ha visto più e dopo aver ascoltato la frase di Berlusconi Jr è insorta, rivolgendosi al suo legale, ovvero l'avvocato Giorgio Assumma, per intraprendere una causa contro la rete del Biscione ed ostacolare la messa in onda di Baila!, prevista per il prossimo settembre.
Le motivazioni addotte da Milly sono tante: da una parte la messa in onda anticipata del programma in Mediaset potrebbe stancare il pubblico da casa, che verrebbe quasi demotivato a seguire un ulteriore programma in Rai con i medesimi meccanismi televisivi; dall'altra ci sarebbero serie preoccupazioni riguardo al cast, dal momento che le reti private hanno possibilità diverse da quelle pubbliche, per cui di sicuro il corteggiamento al cast storico di ballerini professionisti di Ballando potrebbe andare a buon fine (e pare che per Samuel Peron sia già accaduto, stando a quanto riporta ilcorriere.it); per concludere anche le scenografie e i costumi di scena potrebbero subire un plagio e ciò comporterebbe la necessità per la Rai di intervenire ex novo su tutto e tutelare una trasmissione che da anni porta a casa ottimi risultati.
L'aspetto straordinario di tutta questa vicenda è che le divergenze tra reti non sarebbero riconducibili al suolo italiano nello stato attuale delle cose, bensì alla lotta aperta tra i format originari acquistati dalla Rai e da Mediaset: la prima infatti ha acquistato il format Strictly come dancing dalla Bbc, mentre la seconda il format Dancing for a dream da Televisa. Beh, risalendo alle suddette emittenti pare che già la Bbc aveva diffidato Televisa per evidenti tentativi di plagio e avrebbe già contattato gli uffici di Viale Mazzini per evitare il perpetuarsi di una situazione già tanto spiacevole.
Morale della favola? Qualora la causa non portasse a niente, sarà come sempre il popolo sovrano a decretare il successo dell'uno e dell'altro e vista la recente sovraesposizione di Barbara D'Urso, che non l'ha di certo favorita con i favori del pubblico da casa, forse la dolce Milly potrà tenersi stretta i vestiti da gran galà e i picchi di share del sabato sera.