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Militari italiani feriti in Iraq, De Cristoforis a Non è L’Arena: “Hanno subito delle amputazioni”

Nella puntata di Non è l’Arena del 10 novembre, Massimo Giletti ricorda i militari italiani feriti in Iraq: “Fanno un lavoro straordinari, bisogna ricordarsi di loro”. In collegamento telefonico il generale De Cristoforis conferma che tre dei cinque militari coinvolti hanno subito amputazioni: “Hanno ferite preoccupanti, uno ha subito un’amputazione quasi completa della gamba”.
A cura di Stefania Rocco
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Massimo Giletti ha aperto la puntata di "Non è l’Arena" del 10 novembre ricordando i militari italiani feriti in Iraq. Sono 5 i feriti coinvolti nell’attentato esplosivo avvenuto nella mattinata di domenica. Il conduttore ha aperto la puntata proprio ricordando quanto accaduto e anticipando un collegamento telefonico con il generale Nicola Lanza de Cristoforis: “Un abbraccio ai nostri militari che sono stati colpiti. Io sono stato in quei territori, proprio in quella strada. Ricordo un ufficiale della Folgore che spiegava a questi ragazzi come non rimanere uccisi. La prima indicazione era combattere ma pensare innanzitutto salvarsi la vita. Questi ragazzi fanno un lavoro straordinario. Bisogna ricordarsi di loro”.

Come stanno i militari feriti in Iraq

In collegamento telefonico, il generale De Cristoforis ha spiegato che i militari coinvolti nell’attentato non rischiano la vita ma hanno subito importanti amputazioni: “Posso confermare che entrambi i sottufficiali del Col Moschin che sono stati coinvolti hanno ferite preoccupanti. Uno ha subito l’amputazione quasi completa della gamba, quindi sopra il ginocchio, ma non è pericolo di vita. Per il secondo abbiamo temuto maggiormente perché aveva diverse lesioni interne. È stato operato e adesso sono entrambi ricoverati. Sono coinvolti anche tre militari del gruppo Operativo Incursori della Marina. Un tenente di vascello ha subito l'amputazione parziale di un piede. Degli altri due sottufficiali abbiamo appreso che un altro militare avrà un’amputazione al piede. Speravamo fosse solo una frattura ma sarà necessario amputare per poterlo mantenere in vita”.

L’attentato in Iraq

Il 10 novembre una pattuglia della Task Force 44 è rimasta coinvolta in un ordigno improvvisato. Sono 5 i militari italiani rimasti feriti, 3 dei quali in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. La pattuglia è composta dai militari del 9° Reggimento “Col Moschin” e del Gruppo Operativo Incursori della Marina militare. La squadra stava svolgendo attività di addestramento.

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