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Michele su Elena Ceste: “In 13 anni non ho conosciuto veramente mia moglie”

Paolo, ex fidanzato di Elena Ceste, ha raccontato a “Pomeriggio Cinque” di aver consegnato i messaggi che si è scambiato con la donna, al cognato della mamma di Costigliole. Anche Michele Buoninconti li avrebbe letti e poi avrebbe commentato: “Allora vuol dire che io in questi 13 anni non ho conosciuto veramente mia moglie”.
A cura di D.S.
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Nel corso di "Pomeriggio Cinque" si è parlato del caso di Elena Ceste. Benedetta Delogu ha intervistato Paolo, l'ex fidanzato della donna scomparsa e ritrovata morta. L'uomo ha raccontato alcuni dettagli circa la loro relazione, avvenuta quando erano giovanissimi:

"L'ho conosciuta negli anni '90, me l'ha presentata Danilo (cognato di Elena) ad una partita di pallone e lì è nato il mio primo amore. È stata la mia prima fidanzatina. Io avevo 17 anni e lei 15. Siamo stati insieme 1 anno e mezzo circa. Frequentavo casa sua e ho conosciuto i genitori. Elena era una ragazza molto timida e non aveva il coraggio di lasciarmi, alla fine sono stato io a tirare fuori le sue parole. Quando ho insistito mi ha detto: "Guarda, io voglio chiudere la storia con te, voglio fare altre esperienze". Un po' ci ho sofferto, era il mio primo amore. Elena aveva 15 anni, una storia di un anno, un anno e mezzo, magari era troppo faticosa, pesante. Dopo che ci siamo lasciati non ci siamo più sentiti, c'è stata un'occasione sola, ma solo perché Danilo aveva organizzato una partita."

Nel 2012, poi, si è rimesso in contatto con lei:

"Nel 2012 io mi metto su Facebook e cerco dei miei amici e in quel periodo ho scritto "Elena Ceste", ho inviato l'amicizia e il giorno dopo mi aveva accettato l'amicizia. Da lì abbiamo iniziato a parlare e a raccontarci. Oggi sono sposato e ho un bambino di 4 anni. Mi ha detto che lei si è sposata nel 1993."

Poi ha difeso Elena Ceste, attaccando i giornali che sottolineano il numero di uomini con cui era in contatto:

"Gestire quattro bambini è molto difficile per una donna, il suo tempo libero lo passava a chiacchierare con gli amici su Facebook e a raccontare le cose che faceva con i figli. Di questo parlava, dei figli. Ciò che scrivono sui giornali, la storia dei sei uomini, sono tutte falsità. Ora dobbiamo trovare chi ha ucciso Elena."

Infine, ha spiegato di aver consegnato i messaggi che si era scambiato con Elena a Danilo, in modo che potesse leggerli. Secondo quanto affermato da Paolo, li avrebbe visionati anche Michele che avrebbe poi detto di non riuscire a riconoscere la moglie:

"Io a Danilo ho dato le mie chat perché voleva leggerle, visto che suo marito diceva che non era la moglie che scriveva a me. Gli ho chiesto: "Hai fatto leggere i messaggi a Michele?" e lui ha detto che la reazione del marito di Elena era stata: "Allora vuol dire che io in questi 13 anni non ho conosciuto veramente mia moglie". Forse perché la vedeva spigliata, che scriveva con sincerità. Ora dobbiamo tutelare i bambini, si parla di Elena che aveva tutti questi uomini, pensate a come devono reagire i figli sentendo queste cose."

La frase di "Armando Diaz" che era stata tagliata per rispetto di Elena Ceste

Barbara D'Urso, quindi, ha mandato nuovamente in onda l'ormai celebre telefonata intercorsa tra Laura Magli e un uomo che diceva di chiamarsi Armando Diaz. La presentatrice ha spiegato:

"È stato acclarato che Armando Diaz è Michele. C'è una frase che non abbiamo mai mandato in onda perché ci sembrava poco carina e irrispettosa nei confronti di Elena Ceste."

Nella telefonata si sentiva l'uomo dire:

"Io so che dite che la moglie si vedeva con altre persone, si sentiva, si messaggiava con altre persone. Ascoltatelo quel povero marito." Laura Magli allora gli chiede: "Dov'è questa santa donna?" e lui esclama: "Eh la santa donna…bisogna chiedere a quegli uomini, bisogna chiedere alle persone non ai luoghi."

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