Michele Buoninconti in carcere ride parlando del caso Ceste ma si preoccupa per la casa
La puntata di "Porta a Porta" di ieri, ha dedicato ampio spazio al caso di Elena Ceste. Michele Buoninconti ha chiesto il rito abbreviato. La prima udienza è prevista per gli inizi di luglio. Nel corso della trasmissione di Bruno Vespa, sono stati mandati in onda dei video esclusivi che mostrano l'uomo in carcere.
In principio, il vigile del fuoco si trovava nel carcere di Quarto d'Asti. Nei giorni scorsi, è stato trasferito nel carcere di Verbania. È stato collocato in una sezione dedicata agli appartenenti alle forze dell'ordine. Buoninconti si reca a messa ogni domenica, dipinge quadri con soggetti religiosi che poi regala agli altri detenuti e si comporta in maniera esemplare.
Nel filmato, è immortalato mentre riceve una visita da un'amica. La donna dice di avergli portato un vassoio di pasticcini, poi gli comunica di aver conosciuto il fratello del detenuto, che le avrebbe offerto un caffé. A questo punto scoppia a ridere e anche l'uomo inizia a ridere di gusto. L'amica comprende che quella risata potrebbe essere interpretata male, perciò prova a fermarlo. Per tutta risposta lui replica:
"E cosa posso fare? Posso piangere? Sono finite le lacrime".
Poi, Michele Buoninconti aggiunge:
"Ho fatto il calcolo delle telefonate che ho fatto a Elena. Mi hanno individuato in tre posti diversi, la terza (telefonata) a 460 orari".
E scoppia di nuovo a ridere. La visitatrice prima ride con lui e poi lo invita a non parlare del caso di Elena. Così si passa a parlare di donne.
"L'avvocato mi ha detto: ‘Mi raccomando, basta donne'"
Il marito di Elena Ceste riferisce alla sua amica che l'avvocato l'avrebbe invitato a smetterla con le donne. Lei allora gli chiede: "Cosa stai combinando con queste donne? Sei andato a fare il porcellone". Lui dice di non sapere cosa stia accadendo fuori. La donna, allora, gli comunica che tante reti televisive l'hanno cercata e lui: "Ah quindi eri tu quella incappucciata?". E lei: "E chi doveva essere Teresa?". Così Michele Buoninconti risponde:
“Ma sai quante Teresa ci sono…due, tre”. E la signora sbotta: "Mamma mia che schifo".
Teresa è una donna calabrese che ha avuto una relazione con lui dopo la scomparsa di Elena. Il video prosegue mostrando l'uomo che deride un carabiniere. Inoltre afferma di essere in cella da solo e di essere consapevole di essere intercettato.
"Quando vengono a trovarmi altri detenuti li avverto sempre. Gli dico ‘guardate che siamo intercettati, non parlate di cose vostre'".
Infine, si preoccupa per la casa. Ribadisce con forza che l'abitazione – intestata a Elena Ceste – spetta a lui e ai figli:
"Mi vogliono togliere la casa. Quella spetta al marito e ai figli della defunta. Ora che esco vedremo a chi andranno i figli".
