Michael Jace telefonò a suo suocero dopo aver sparato alla moglie
Altri incredibili elementi emergono in merito alla vicenda tragica di Michael Jace, l'attore noto per il suo ruolo nella serie televisiva "The Shield", che poche settimane fa ha ucciso sua moglie in casa sparandole. Dopo che nei giorni immediatamente successivi al fatto si venne a sapere che Jace avesse chiamato la polizia dichiarando immediatamente di aver sparato alla donna, secondo il quotidiano "The Indipendent" risulta che l'uomo abbia, in realtà, contattato anche il suocero, quindi padre di April, la donna rimasta uccisa. A quel punto gli avrebbe chiesto di venire a prendere i suoi nipoti in fretta. I figli della coppia erano infatti in casa quando si è consumato il tragico incidente e, molto probabilmente, hanno assistito all'omicidio o a momento immediatamente successivi ad esso.
La chiamata alla polizia: "Ho ucciso mia moglie"
Jace, come sappiamo, è stato immediatamente arrestato e accusato di omicidio, ma il processo non è ancora cominciato, dunque il procedimento è molto lontano dal concludersi. I legali dell'attore affermano di non voler comunicare commento di alcun tipo riguardo il contenuto della chiamata tra Jace e il padre della ragazza. L'uomo, sin dal principio, ha avuto sempre la premura di difendere i suoi figli, probabilmente essendosi reso conto di essere caduto in preda ad un raptus che non gli ha dato modo di intendere cosa stesse accadendo. Qualche giorno dopo la tragedia, i suoi legali comunicarono che non facesse altro che pensare ai suoi figli.
Alla base dell'omicidio forse problemi economici
La polizia non ha ancora reso pubbliche le ipotesi formulate in merito alle possibili motivazioni dell'omicidio, ma fa presente che si sta indagando sui problemi finanziari che attanagliavano Jace da diverso tempo. Come noto infatti, l'attore non aveva concluso di pagare il mutuo per la sua abitazione e le forze dell'ordine hanno reso noto fosse in serie difficoltà economiche, essendo incappato in bancarotta nel 2011.