Michael Emerson, il Ben di Lost spiega il finale: “L’Isola era reale”
"Lost", la serie cult firmata J.J. Abrams, è terminata a maggio 2010 ma riesce ancora a far discutere per quel suo finale così criptico ed aperto a più interpretazioni. Michael Emerson, attore che ha intepretato nella serie il personaggio di Benjamin Linus, ha partecipato a una convention in cui ha avuto modo di dire la sua sul finale. Per l'attore, che dopo "Lost" ha trovato fortuna con il ruolo di Harold Finch in "Person of Interest", non ci sono dubbi: tutto ciò che è accaduto sull'isola è davvero accaduto. E a chi pensa che nulla sia stato reale dice:
Non ci sono dubbi, è l'unica cosa di cui sono sicuro per quanto riguarda lo show. Tutto quello che è accaduto sull'isola, è avvenuto realmente. Diciamo le prime cinque stagioni, tutto quello è reale.
Nella sesta stagione, come ricorderete, la linea temporale subisce uno sdoppiamento rispetto al tempo presente, mostrando cosa sarebbe successo se il volo Oceanic 815 sarebbe atterrato. Nell'ultimo episodio, in quella realtà parallela, tutti i protagonisti che hanno vissuto quell'avventura sono in realtà morti:
Il finale è molto avanti nel futuro. Sono passati anni, secoli, migliaia di anni. Siamo nell'anticamera dell'aldilà, dell'eternità se volete. Tutti i personaggi dello show sono arrivati per celebrare la fine della vita. Andranno tutti oltre verso una vita felice dopo la morte. Come accade in Shakespeare, tutti vanno due a due. Si tratta di coppie. Quello perché, penso, secondo le regole di Lost, puoi andare in paradiso, o come volete chiamarlo, solo con un redentore speculare. Con qualcuno che ti ha amato senza riserve, per quello che sei".
Ben è l'unico che non può ancora vivere questo tipo di esperienza ed è proprio perché non ha ancora trovato quella persona: "Deve aspettare. Deve trovare quella persona".