Mia madre, film tv: anticipazioni ultima puntata
Mia madre, film tv, andato in onda domenica 14 novembre 2010 su Rai 1 è stato un grosso successo di pubblico. Mia Madre ha vinto su Distretto di Polizia 10, incollando alla televisione quasi sette milioni di telespettatori.
Ma di cosa tratta questo film? La storia parte dalla Puglia, a Cisternino una bella ragazza Nunzia (Bianca Guaccero) decide di sposare Uccio (Marco Cocci), un operaio malaticcio. E la famiglia cresce con tre bambini: Lucia, Giacomo e Giuseppe (il narratore).
Ma i problemi di salute di Uccio lo costringono a non poter più lavorare la terra e quindi decidono, con la morte nel cuore, di trasferirsi a Torino per lavorare in fabbrica, ma va via da solo, lasciando la famiglia in Puglia. Ma dopo essere stata aggredita, Nunzia decide di andare a Torino per raggiungere il marito.
Ma a Torino non trova una situazione facile: Uccio ha problemi con il rinnovo del contratto di lavoro e sente molto la responsabilità di capo famiglia ora che anche Nunzia è salita al Nord. Nunzia riesce a trovare una casa in cui trasferirsi con la famiglia. Ma mentre sono felici della notizia ci sono anche i problemi, infatti i figli sono presi in giro dai compagni di scuola. Ma anche Uccio ha problemi con i colleghi perchè non ha aderito allo sciopero.
Nella seconda puntata riviviamo gli anni Ottanta a Torino. I figli di Nunzia ormai sono cresciuti: c'è Giacomo (Primo Reggiani) ha 18 anni ed è l'orgoglio della madre anche perchè sta per diventare uno dei ragionieri della fabbrica; Lucia (Rosa Diletta Rossi) studia giurisprudenza ma le piace il mondo della moda, ma con lei il rapporto è pessimo infatti la ragazza accusa la madre della morte di Duccio; Giuseppe (Marco Iermanò) il narrarote, ha talento nella scrittura ma anche nel ficcarsi nei guai a causa delle cattive compagnie. Ma diventerà un giornalista di denuncia.
Nunzia, nel frattempo, continuerà a seguire e tenere unita la famiglia.
Domani sera andrà in onda la seconda e ultima puntata della serie tv che si scontrerà con I Cesaroni 4.
Lazzaro Langellotti
