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Mezzo milione per il nuovo studio di Porta a Porta: Vespa risponde alle polemiche

La Rai ha donato la notevole cifra al programma, per un rinnovo dei suoi studi, ma la consistente somma ha sollevato le polemiche di giornalisti e rappresentanze del settore. Vespa risponde su Il fatto quotidiano, giustificando la necessità pecuniaria e rivendicando i buoni risultati del suo Porta a Porta.
A cura di Marianna D Onghia
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bruno vespa

Porta a Porta si rinnova per la prossima stagione televisiva, nello studio e nella collocazione serale di alcune delle puntate previste: la struttura, che sin ora ha fatto da sfondo alla trasmissione, cambierà, dopo 12 anni di utilizzo della stessa scenografia. Un rifacimento necessario, a detta di Bruno Vespa, che non ha problemi a parlare della cifra necessaria per i ritocchi allo studio di Porta a Porta: 500.000 euro è il valore del fondo monetario dispensato dalla Rai per rifare il look alla trasmissione della prima rete e la dichiarazione non poteva non sollevare polemiche da parte di giornalisti e rappresentanze del settore.

LA STAMPA REAGISCE ALLA NOTIZIA: Il fatto quotidiano, in un pezzo al quanto critico sui due pesi e due misure attuati dalla Rai nei confronti dei diversi programmi, polemizzava due giorni fa con gli sprechi della tv pubblica, donatrice di 800.000 euro per lo studio di Ora ci tocca anche Sgarbi, sfruttato per una sola puntata visto il flop del programma e ora pronta ad elargire mezzo milione di euro per una manciata di puntate in prima serata previste per Vespa. Questi i toni dell'articolo di Carlo Tecce, che parla anche di 6,1 punti di share persi da Porta a Porta, insieme a 150.000 telespettatori in meno. Toccato dalla questione sul presunto spreco di cui si è reso protagonista il suo programma e accusato di un considerevole calo d'ascolti, Bruno Vespa ha risposto a Carlo Tecce con  spiegazioni e dati alla mano, all'attenzione de Il fatto quotidiano e dei suoi lettori.

porta a porta con fini

LA RISPOSTA DI BRUNO VESPA: Il giornalista ha dapprima ribadito la necessità di un rinnovo dello studio, che dal trasferimento da Saxa Rubra a Via Teulada, nel 1999, non vede un cantiere aperto e successivamente ha giustificato il punto di vista logistico della questione. L'ammodernamento delle strutture interno allo studio si è reso necessario dopo l'approvazione del direttivo Rai di dieci prime serate, che richiedono quindi una scenografia all'avanguardia e pronta ad accogliere dibattiti e questioni di ampio raggio, in maniera sempre più professionale e preparata. Per quanto riguarda la questione ascolti, Vespa si è trovato anche in quest'occasione dinanzi ad accuse di pessimi risultati, come quelle mosse da Santoro nei riguardi di Porta a Porta, ma i dati di cui il giornalista è in possesso sono totalmente opposti a quelli di cui parlano gli accusatori.

Porta a Porta si conferma ancora una volta di gran lunga la trasmissione leader della seconda serata. La sovrapposizione nello share con Matrix ci ha visto vincitori 62 volte e perdenti 15 con tre pareggi; con Parla con me 68 vittorie contro 12; con Chiambretti Night 12 vittorie contro 3; con Potere di Lucia Annunziata sei vittorie a zero. Sono fatti, questi, che nessun Fatto potrà smentire.

La flessione nei punti di share da parte di Porta a Porta sarebbe conseguente, per Vespa, all'orario di inizio del programma, che si attesta poco prima dell'inizio della seconda serata, quando sulle altre reti è ancora in corso il prime time. Insomma, per il volto Rai il drastico calo del contenitore di approfondimento giornalistico della prima rete non sussiste e niente e nessuno può dire il contrario. Vedremo se questo pò pò di soldi si rivelerà ben speso, altrimenti l'evoluzione dei "fatti" potrebbe essere, sostanzialmente, diversa.

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