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Alberto Angela torna su Rai 1 con “Meraviglie”: prima puntata nella città sommersa di Baia

Riparte dai Campi Flegrei, vasta area vulcanica a ovest di Napoli, il viaggio di Alberto Angela tra le meraviglie della penisola italiana. Il divulgatore Rai si immergerà sott’acqua accompagnando i telespettatori alla riscoperta dei tesori della città sommersa di Baia. “Meraviglie – La Penisola dei Tesori”, andrà poi in Costiera Amalfitana, scenderà ancora a Sud nella Val di Noto, passerà per la Sardegna e per Urbino.
A cura di Andrea Parrella
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Ripartirà martedì 12 marzo, alle 21.25, su Rai1, il viaggi di Alberto Angela alla scoperta delle meraviglie d'Italia. "Meraviglie – La Penisola dei Tesori", torna in onda sulla prima rete del servizio pubblico dopo il successo plebiscitario del primo ciclo di appuntamenti, andato in onda poco più di un anno fa. Il divulgatore per eccellenza, secondo solo a suo padre Piero, pioniere di questo ruolo televisivo in Italia, ci accompagnerà alla scoperta delle gemme storiche e architettoniche incastonate nella penisola italiana, attraverso il suo tipico stile di racconto e la qualità eccellente di un prodotto confezionato con le migliori risorse a disposizione del servizio pubblico.

Questo nuovo ciclo di "Meraviglie" di Alberto Angela porterà i telespettatori nel Parco Archeologico dei Campi Flegrei e alla sua città sommersa: un bellissimo viaggio alla scoperta delle bellezze della Terra del Mito, tra i beni culturali e paesaggistici. Angela inizia da una terra con la quale non ha mai negato di avere un rapporto di particolare affezione. Testimone, ovviamente, il legame tra il divulgatore e Pompei, sito archeologico che ha raccontato più volte ed ha approfondito con il suo format "Una notte a Pompei".

Alberto Angela in immersione

In occasione della sua visita nei Campi Flegrei, vastissima area a ovest di Napoli caratterizzata da fenomeni vulcanici e soprattutto per aver ospitato alcuni tra i più antichi insediamenti in epoca romana. Angela si immergerà nelle acque di Baia, tra i resti della città romana custoditi perfettamente dal mare, accompagnando i telespettatori alla scoperta di veri e propri tesori sommersi dal mare. Nel descrivere questa esperienza, Angela ha restituito il senso e la natura dell'operazione:

Si tratta di una lunga immersione che abbiamo effettuato a Baia – spiega Alberto Angela attraverso la sua pagina Facebook – non distante da Pozzuoli, dove è possibile esplorare un intero abitato romano sprofondato nelle acque a causa del bradisismo. Non vi nascondo l'emozione di trovarsi tra i resti delle ville dei potenti di allora, avvolti da alghe e concrezioni. Certo non ci sono edifici intatti ma solo i resti delle loro mura. Tuttavia potete immaginare la sensazione che si prova nel pinneggiare nel silenzio del mare, tra strade, botteghe o terme romane ammirando persino i resti di un ninfeo dove gli imperatori banchettavano. Un luogo impreziosito da statue (ora conservate in museo) le cui copie sembrano figure addormentate nella nebbia del tempo. Straordinari sono i mosaici che emergono dalla sabbia che li ha ricoperti e protetti per secoli, offrendoli poi allo studio degli archeologi e alle cure dei restauratori. È un sito unico al mondo. Un vero gioiello del nostro patrimonio. Vorrei condividere con voi quest'emozione che rimarrà a lungo scolpita nella mia memoria. Una delle tante che vi offriremo a Meraviglie. 

Sicilia, Sardegna, Costiera Amalfitana e Urbino: i luoghi di Meraviglie

Non solo i Campi Flegrei, in questa seconda stagione di "Meraviglie" il viaggio di Alberto Angela proseguirà in Campania verso sud, passando per l'Antica Repubblica Marinara e le bellezze della Costiera Amalfitana, interamente sotto tutela Unesco. E ancora più sud, alla scoperta della bellissima Val di Noto, testimonianza del barocco siciliano e inevitabilmente nota anche per essere la terra che in alcuni punti specifici ospita le riprese del Commissario Montalbano. Spazio anche alla Sardegna, che annovera diversi siti e tradizioni nel patrimonio materiale e immateriale dell'Unesco, da Barumini e la civiltà nuragica al parco di Tepilora, passando per il canto a tenori. E ancora, ripercorrendo la penisola verso nord ci si fermerà anche ad Urbino, che  nel 2018 ha tagliato il traguardo dei primi 30 anni di tutela del suo quattrocentesco centro storico.

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