Mauro Marin vittima de Le Iene finisce in ospedale
Mauro Marin se l'è presa davvero: "Passare per uno che è affamato di soldi non ci sto, ma soprattutto sfruttare una mia richiesta molto particolare per fare una cosa del genere, mi ha fatto stare veramente male. Sono dovuto ricorrere alle cure mediche. Da loro non me lo sarei mai aspettato". Uno sfogo pubblicato sul Gazzettino.it, direttamente dal letto di ospedale dove Mauro è stato ricoverato. Il vincitore del Grande Fratello 11 è stato sottoposto ad una terapia con flebo per attacchi di ansia, dovuti alla brusca reazione che l'ha travolto appena ha scoperto che l'assurda vicenda in cui era coinvolto era solo uno degli ennesimi scherzi de Le Iene.
Andiamo con ordine e spieghiamo tutto attraverso le parole di Marin:
Mercoledì scorso ho contattato due conoscenti della trasmissione "Le Iene", quelli che ora fanno i servizi come finti tifosi, chiedendo una cortesia. Ho un amico che è malato di distrofia muscolare. Un suo desiderio, essendo tifoso del Milan, è quello di avere una maglia autografata dal nuovo arrivato Mario Balotelli e da Stephan El Shaarawy. Ho chiesto se loro potevano aiutarmi.
Nessuna riposta al momento, un "le faremo sapere" e di nuovo il silenzio. Fatto sta che il giorno dopo, però, Mauro Marin viene contattato da un rappresentante di un'industria di Milano che vuole fargli una proposta lavorativa, rigorosamente dal vivo:
Ho cercato di informarmi presso l'azienda in questione, ma hanno detto che hanno decine e decine di rappresentanti – continua Marin – Ho deciso così di andare a Milano. L'appuntamento era alle 16 di fronte all'hotel Principe di Savoia. Mi attende una Mercedes di colore nero, salgo e trovo una persona che parla in italiano con un forte accento francese. Un'ora di colloquio e la proposta è quella di andare a letto con un'anziana possidente, innamorata di me, per la cifra di un milione di euro. In alternativa, dei servizi più "soft", per 300mila euro. Rispondo che vado a letto soltanto con chi amo, al limite se voleva si poteva andare a cena.
Nemmeno il tempo di risentirsi per la proposta ricevuta che la magagna viene svelata e lo zampino de Le Iene spunta fuori come da copione, sebbene purtroppo il finale è stato dei più inaspettati: "Proprio loro che sono paladini dei più deboli hanno speculato su una vicenda molto particolare se non personale". Ansia e malore a parte, l'unica cosa che è rimasta a Marin è stata la mancata firma della liberatoria, che impedirà al servizio di andare in onda nella rubrica "Una storia triste".