Maurizio Crozza sui “tagli” agli stipendi parlamentari [VIDEO]

Ma che freddo fa! La tenuta di Maurizio Crozza per la copertina del 31 gennaio 2012 ci fa sentire tutti più uniti nella lotta all'ondata di maltempo che sta investendo l'Italia, insieme alle scosse di terremoto al nord, che hanno coinvolto anche Milano. Per il comico, però, la citta della Madonnina non avrebbe tremato per il sisma, ma per i registratori di cassa degli esercenti finalmente in funzione per elargire scontrini. La Guardia di Finanza sta avendo il suo bel da fare in questi giorni di caccia all'evasore e Crozza crede che i finanzieri non se la passino poi tanto male.

Come loro solo Lapo Elkann e ha detto tutto. E' il momento, però, di spogliarsi, per il comico genovese: il freddo resta, ma la temperatura si alza al solo pensiero che 21 parlamentari circa avrebbero fatto ricorso per i tagli al loro stipendio.  "I 1300 euro che si son tolti rappresentano il loro aumento per i vitalizi", insomma un ritocco fasullo, che lamentano anche. Anche l'ex ministro Melandri sarebbe propensa ad opporsi, contro il populismo di cui i parlamentari sarebbero vittime. Il comico Crozza vorrebbe dirgliene quattro, ma chiede a Letta, presente in studio, se può intercedere per lui.

Al politico, però, il genovese ha qualcos'altro da dire: "Letta, Letta, ma come si fa a farsi fregare 13 milioni di euro dal tesoriere? Quando mi fregano 10 euro me ne accorgo, perchè prima ne avevo 20. E poi, perchè il PD ha tutti questi soldi? Ah, sì, i rimborsi parlamentari", conclude con amarezza Crozza, che a Ballarò si chiede se i partiti abbiano rimorsi parlamentari e quali contributi abbiano dato allo stato per meritare una pensione. Brrr, che freddo!