Maurizio Crozza sugli scandali nel Pirellone
Ancora una copertina "ficcante" di Maurizio Crozza che a Ballarò spara sul Coniglio Regionale della Lombardia e per gli scandali all'interno del Pirellone. Il comico genovese ne ha per tutti: Lusi, la benzina alle stelle e le evasioni fiscali scoperte dalla Guardia di Finanza. La chiosa arriva su un'imitazione di Sergio Marchionne candidato alla presidenza della RAI da Pippo Baudo.
Gli scandali del Pirellone – Pronti via e subito Crozza parla della "nuova aria" che si respira con l'arrivo della nuova stagione: "Voglio ringraziare il Pirellone che con l'arrivo della Primavera mi ha fatto scoprire che La Russa ha un fratello … Romano. Non lo sapevo e pensavo non fosse possibile in natura. Ma comunque con Romano La Russa siamo a 10 consiglieri indagati in Lombardia. Un vero record, che va oltre il 10% e Formigoni non si dimette. Ma io so perché, Formigoni punta a fare 11 perché vuol preparare la partita contro i secondini. Comunque in Lombardia cresce il PIL, ma non quello che pensiamo noi bensì il Prodotto Interno Ladro".
Benzina alle stelle – Anche il prezzo della benzina che continua a salire è un punto caldo della copertina di Ballarò; "Non è possibile che ormai la benzina sia arrivata a 2 euro al litro e la cosa incredibile che circa il 60% del prezzo è dato dalle accise. Le accise…ovvero tasse per finanziare delle emergenze che spesso sono state già superate. Si parla di accise che paghiamo per la guerra in Etiopia". Crozza su quest'aspetto ha un'idea: "Facciamo che per finanziare le emergenze non si mettano le accise ma si manda a casa un parlamentare. Anzi rendiamo questa cosa retroattiva: da Pompei ad oggi sono successe mille calamità naturale…allora che andassero tutti a casa".
Evasione Fiscale in tutta Italia – Anche i blitz della guardia di Finanza sono stati oggetto del monologo iniziale di Maurizio Crozza: "A Caserta, secondo quanto dichiarato dalla GDF, gli studi medici che non emettono fatture sono il 100%. A Caserta c'è una nuova organizzazione, i ‘Medici Senza Tastiere' ". Ma non solo a Caserta c'è evasione: "Anche a Torino non sono messi meglio. 65 falsi poveri sono stati scoperti nel capoluogo piemontese, fingevano per avere buoni per la mensa e non pagare svariate tasse ma avevano beni di lusso e ville costosissime". L'amarezza di Crozza è palpabile: "La colpa è anche la nostra, ci piace evadere e farci male, siamo il popolo del sado-evaso".