Maurizio Crozza parla del boom dei grillini e delle difficoltà di Berlusconi a Ballarò

Un Maurizio Crozza scatenato quello che ha aperto la puntata post-elezioni di Ballarò. Ovviamente, l'attenzione s'è rivolta sui risultati a sorpresa ottenuti dai cosiddetti "anti-politici", come Moccia, eletto a sindaco di Rosello. Il comico ha anche sottolineato l'estinzione del PDL, una robettina paragonata alla scomparsa di Atlantide.
Berlusconi in difficoltà – Ovviamente non poteva mancare la solita postilla sull'ex premier, Silvio Berlusconi: Crozza analizza il suo periodo nero, chiudendo l'argomento con una divertente citazione alle intercettazioni con la Minetti; alla proposta "serve un tecnico", Berlusconi risponde seccato: "e basta, anche tu".
Il boom dei grillini è uno degli argomenti principali dell'intervento del comico, inaugurato con una dichiarazione di Napolitano: "Nessun boom dei grillini", e Crozza, ovviamente, parte all'attacco. "Cosa dovevano fare per fare il boom? Usare l'Enterprise?"
Fassino e Vendola come i fratelli Abbagnale – Dopo una breve parentesi sulle elezioni francesi, dove in Francia, per essere eletto, devi essere cornuto, mentre in Italia devi essere comico, Crozza coglie la palla al balzo e si rivolge a Fassino e Vendola, presenti in studio. Secondo il comico, loro due sono "difficili da vedere insieme, ma basta nominare D'Alema, e sono uniti come i fratelli Abbagnale". Infine, una divertente parentesi sull'orecchino di Vendola, che se fosse indossato da Fassino, gli scombussolerebbe il baricentro.