Maurizio Crozza: “In Italia siamo 60 milioni di pecoroni”
Maurizio Crozza come sempre molto ficcante nella consueta Copertina di Ballarò. Nel programma, in onda su Rai Tre e condotto da Giovanni Floris, il comico genovese attacca ancora la politica italiana e fa il verso a Formigoni e Angelino Alfano.
Tanta fiducia nella… Nuova Zelanda – Crozza inizia subito con un paradosso: "Io credo tanto in questo paese, sono fiducioso visto che siamo stati governati da uno che ha chiesto ad una ragazzina di fare la matta e l'ha ricoperta d'oro; sono fiducioso perché questa stessa persona si faceva difendere dalla mafia; sono fiducioso perché Belsito, ex vicepresidente di Finmeccanica e tesoriere della Lega Nord si imboscava per fregarsi dei diamanti. si sono fiducioso…Ho fiducia in questo paese…nella Nuova Zelanda. Loro hanno i maori, noi abbiamo i Maroni".
60 milioni di pecoroni – Maurizio Crozza continua la critica, prima di tutto, al paese Italia: "Nel nostro paese siamo 60 milioni di pecoroni, altrimenti non si capirebbero tante cose. Infatti non si capirebbe com'è possibile che i politici provino a cambiare il nome dei partiti come se il problema fosse il nome. Non è che se una prugna la chiami pera, questa smette di farti cag….".
Imitazioni di Formigoni e Alfano – Poi Crozza sembra essersi specializzato nell'imitazione di alcuni politici. Il primo è Formigoni che sta attraversando un periodo difficile: "Formigoni ha fondato un nuovo movimento, Comunione e Irritazione". Imitando il governatore della Lombardia Crozza-Formigoni dice: "Quando Gesù moltiplicava i pani e i pesci, nessuno gli chiedeva se faceva lo scontrino". Invece il paragone fatto su Alfano è quasi geniale: "Alfano mi sembra Ambra Angiolini ai tempi di Non E' La Rai quando c'era Gianni Boncompagni che, da un auricolare, gli diceva cosa dovesse dire e fare. Lo stesso fa Alfano che viene guidato dal suo regista dietro le quinte, ma i problemi per lui sono molteplici … ".
