Matilda De Angelis difende Madame: “Rispettate la privacy, i fan non sono autorizzati a fare tutto”
Tra gli argomenti più caldi delle ultime ore e che hanno animato anche gli utenti dei social network, c'è la riflessione di Madame in merito al comportamento adottato da una persona che le si è avvicinata per fare una foto mentre era intenta a mangiare con i suoi famigliari. Le parole della giovane cantante sono state duramente attaccate e talvolta fraintese, tanto in un secondo momento è intervenuta per nuovi chiarimenti e, inoltre, non pochi personaggi noti hanno deciso di commentare l'accaduto. Dopo il commento di Luca Argentero a sostegno della giovanissima artista, arriva anche Matilda De Angelis che sui social, con lungo e dettagliato discorso, sostiene Madame e soprattutto si scaglia contro chi non mostra empatia e sensibilità nei confronti di una ragazza che, prima ancora di essere un volto noto, è una persona come tante.
Matilda De Angelis dalla parte di Madame
L'attrice romagnola parla con enfasi, prendendo spunto dalla sua esperienza personale: "Ricordo quanto ho sofferto io dopo la puntata di Propaganda Live in cui mi sono permessa di dire che certe cose anche se sei una persona famosa ti toccano e ti dispiacciono. O comunque ci fai caso perché resti comunque un essere umano e non un prodotto del supermercato". Il discorso inizia a farsi più acceso nel momento in cui ci si avvicina al cuore della questione, come l'impossibilità di esprimere un proprio giudizio: "A voi quanto non vi piace sto fatto che una donna, magari giovane, possa dire quel ca**o che pensa, magari in maniera anche istintiva senza trovare la forma perfetta, pettinata e truccata di dire le cose. Oggi vedo questa polemica su Madame, non ha detto niente di strano, semplicemente ha detto se ti avvicini per dire ah ma tu sei quella che e non sai nulla su di me…Non lo fai no, perché non lo faresti con nessuno".
L'uso negativo dei social
Il fatto di essere dei personaggi popolari e sempre sotto l'occhio attento di telecamere, obiettivi dei fotografi ma anche quelli di telefoni, che siano propri o altrui, non autorizza ad azzerare la vita privata di quel determinata celebrità, come prova a spiegare De Angelis: "Non è che perché mi hai visto una volta in televisione allora va tutto bene, bisogna anche rispettare la privacy delle persone e capire che se quel giorno quella persona si è innervosita, non c’è niente di male". A questo si aggiunge il fatto che i social amplificano a dismisura questo attaccamento alle parole, incrementando l'intolleranza:
Continuare poi a fomentare l’odio su questi social in cui voi parlate e vi sfogate, perché giustamente, no? Già di base c’è questa lotta che noi portiamo avanti tra di noi, poveri stronzi del popolo, invece di prendervela con le persone serie e giuste ve la prendete con una ragazza. Io sinceramente l’ho capita e anche questa cosa che poi "anche meno non te la tirare", ma non si più dire più niente in questo mondo? Ma siamo pazzi? Io dico una cosa e me la tiro, dico una cosa e rosicano. Se vuoi la fama devi anche….devo cosa? Io improvvisamente faccio un patto col diavolo e non ho più una sensibilità mia, umana? E se io sona una persona sensibilissima, riservatissima, poi vado su un palco e mi esce una forza, una grinta, ma poi per il resto della vita mi sento una sfigata pazzesca?