Masterchef come una finale di Champions: vola negli ascolti
Il valore di Masterchef non si mette più in discussione, è un programma realizzato con sapienza da una rete conscia di come si debba sviluppare un prodotto così. Si aggiunge che la serie di quest'anno, oltre ad avere una copertura maggiore rispetto alla scorsa stagione, beneficia anche di un seguito sui social network, avendo ereditato di fatto il lascito di XFactor, primo vero esperimento intermediale di Sky per riuscire a trovare una via alternativa al dato Auditel. Inoltre determinati concorrenti di questa stagione offrono un grosso spazio narrativo dal punto di vista biografico, anche se forse l'uscita di ieri di Letizia ridurrà la tensione che la sua evidente (e forse voluta) antipatica superbia comportava. Della severità dei giudici c'è poco da dire, è la loro peculiarità, rientra nei compiti da assolvere e fa parte, essa stessa della cornice narrativa di chi "scrive" il racconto di Masterchef. Quindi sì, è evidentemente costruita, o meglio forzata: in fondo l'avevano annunciato proprio i tre giudici.
Ascolti come una finale di Champions – Ciò che invece sorprende sono i dati d'ascolto stessi, che premiano questa forma di talent alla quale ci stiamo progressivamente abituando. E' lo stesso vicepresidente di Sky Italia, Andrea Scrosati, ad annunciare il dato di share sorprendente ottenuto per la sesta puntata di ieri sera, che è ai livelli di una finale di Champions League.
#MasterChefIt ieri 551.000 media +28% vs sett scorsa.78% di permanenza,al livello di una finale di Champions! 1,95%Shr su SkyUno per Eps6
— andrea scrosati (@andreascrosati) Gennaio 4, 2013
Il confronto con X Factor – Per capire la portata di un dato d'ascolto, che messo così pare irrilevante ed irrisorio, si può prendere a paragone quello registrato, in media, da XFactor, grande successo di questa stagione, di certo oggettivamente più spettacolare e potenzialmente attraente rispetto a quanto possa essere il format con Cracco-Barbieri-Bastianich. Il talent condotto da Cattelan è partito da 816.000 spettatori per un 3,82% di share, giungendo tra alti e bassi a 1.014.060 telespettatori ed il 3,67% per la finale. La media è di 794.000 telespettatori ed un 3,27% di share.
Sky gongola – A fare le dovute proporzioni non si percepisce una distanza abissale tra i due prodotti, anzi i presupposti per il talent di cucina ha ottimi presupposti, essendo solo alla sua sesta puntata. Se non di superare i risultati del suo eccellente predecessore, quantomeno di mettersi alla pari. Ovviamente, per Sky, si tratta già di un risultato importantissimo, non potendo fare a meno di mettere in evidenza che la piattaforma satellitare resta un mezzo a pagamento. Vedremo cosa avrà in serbo per noi Masterchef 2.