Massimo Lopez ricorda Anna Marchesini: “Perfezionista e rompiscatole, con lei un’amicizia sentita”
Massimo Lopez è stato ospite della puntata di ‘Domenica Live‘ trasmessa il 6 ottobre. L'attore e comico si è raccontato spaziando dalla sua carriera alla vita privata. L'intervista rilasciata a Barbara D'Urso è stata una preziosa occasione per ricordare Anna Marchesini, scomparsa a luglio del 2016. Di lei, Massimo Lopez ha detto:
"L'amicizia con Anna è stata molto forte, sentita. Anna era una perfezionista, rompiscatole se vogliamo. La invidiavo, perché anch'io sono un rompiscatole ma meno di lei e invece volevo esserlo di più. Quando proponeva una cosa molto divertente e bella, noi esplodevamo a ridere e le dicevamo: ‘Devi assolutamente portarla in scena'. Lei stessa rideva, però, poco dopo diceva: ‘No, però non sono convinta'. Dovevamo darle noi mille motivazioni per convincerla a portarla in scena".
L'infarto che lo ha colpito nel 2017
Era marzo del 2017 quando Massimo Lopez ebbe un infarto mentre era sul palco. L'attore ha ricordato quel giorno con Barbara D'Urso: "Mi trovavo a Trani. Ero sul palco. Cantavo, recitavo, la gente rideva. A un certo punto ho sentito un indolenzimento lieve su tutto il torace. Il dolore aumentava lentamente. Così, mi sono detto: ‘Se aumenta ancora, entro un minuto blocco tutto e faccio chiamare un'ambulanza'. Il dolore è aumentato e ho capito che si trattava di un infarto. Ho detto: ‘Chiedo scusa a tutti, vado via'. Sono andato via. Ho chiesto al mio collaboratore di chiamare un'ambulanza. Mi stendono per terra, non perdo i sensi, l'ambulanza arriva a Trani in 3 minuti. Mi hanno portato in 7 minuti ad Andria. Un giovane medico mi ha detto: ‘Adesso sono molto motivato a sistemare le cose, al piano di sopra c'è mia moglie che sta per partorire'. Mi ha detto: ‘Se nasce adesso lo chiameremo Massimo' e infatti lo hanno chiamato…Simone. Mi hanno impiantato uno stent". Massimo Lopez ha spiegato che quell'episodio doloroso gli ha fatto comprendere ciò che è veramente importante nella vita:
"Nell'ambulanza avevo pensieri molto sereni. Ero tranquillo. Ho detto: ‘Potrei chiudere gli occhi definitivamente o no. Il momento potrebbe essere questo, chissà com'è?' Ho pensato ai miei affetti e mi sono detto: ‘Peccato finirla qui, starebbero così male tutti‘. Poi ho avvertito una certa fiducia che sarebbe andato tutto bene. Nella vita hai bisogno di resettarti e iniziare a valutare le cose che sono veramente importanti. Al primo posto, c'è l'affetto".
Fu lui a decidere di sciogliere il trio
Massimo Lopez, Tullio Solenghi e Anna Marchesini componevano il trio più amato del piccolo schermo. Fu proprio Lopez a decidere di prendere una strada diversa. Ha spiegato il motivo che lo portò a proporre ai suoi amici e colleghi, di sciogliersi:
"Tra noi ci sono state delle normali discussioni, ma mai litigi. Abbiamo sempre avuto un rapporto di amicizia molto forte. Per me è fondamentale. Io amo quando c'è amicizia ed empatia vera. Ho deciso io di scioglierci, ho provocato questo scioglimento perché quando ci offrivano delle cose da fare avevamo un entusiasmo straordinario, ridevamo sul divano di casa mia e stavamo 12 ore a scrivere. Negli ultimi anni, invece, c'era un po' di stanchezza mentale e andavamo avanti un po' per inerzia. Non c'era più lo stesso entusiasmo. Prima di perderlo del tutto ho chiesto di scioglierci per due, tre anni, per ritrovarci con nuove idee".