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Massimo Lopez: “Anna Marchesini mi ha lasciato i suoi occhi vivi. Ogni sera è in scena con me e Tullio

A Verissimo, il grande comico ricorda gli inizi della carriera, gli anni del Trio e l’infarto subito a marzo, senza dimenticare un caro ricordo della grande Anna Marchesini.
A cura di Valeria Morini
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La puntata del 6 gennaio di Verissimo, la prima del 2018 dopo la pausa natalizia, si è aperta con una bella e divertente intervista di Silvia Toffanin a Massimo Lopez. Il grande comico ha ricordato i curiosi inizi della sua carriera, i tempi gloriosi del mitico Trio formato con gli amici Anna Marchesini e Tullio Solenghi, l'infarto subito a marzo 2017. Senza dimenticare parole d'affetto per la grande Anna, scomparsa prematuramente nel 2016.

Gli esordi di Massimo Lopez

Grazie al mondo dello spettacolo, Lopez è riuscito a superare l'enorme timidezza che ha segnato la sua infanzia e giovinezza. Agli inizi, addirittura, scappò dalla sua prima esperienza teatrale, per poi sbarcare nel mondo del doppiaggio, dove conobbe la Marchesini.

A scuola ero timido e bloccato, non parlavo alle interrogazioni. Sognavo di fate teatro ma ero convinto che non ci sarei riuscito. Una volta una professoressa mi ha colpito con un quaderno, io ho avuto una "piccola" reazione da "persona civile" e le ho tirato un libro in testa. Alla prima lezione universitaria, l'insegnante mi ha chiesto di parlare. Io sono fuggito, la mia università è durata un quarto d'ora. Poi ho fatto il mio primo provino, mi hanno preso per uno spettacolo storico. Alle prime prove, il regista Luigi Squarzina mi chiede di fare un'introduzione del periodo storico in cui era ambientata la pièce: sono scappato anche lì. Poi ho fatto il doppiatore di cartoni giapponesi, è lì che ho conosciuto Anna. Ci sgridavano perché con lei continuavamo a ridere, era un divertimento unico. Conoscevamo già entrambi Tullio Solenghi, e lì è nata un'amicizia che dura tutt'ora, anche oggi che Anna non c'è più.

Gli anni del Trio e il ricordo di Anna Marchesini

Il ricordo degli anni con il Trio sono indelebili: "Tutto quello che abbiamo fatto in tv è nato sul divano di casa mia, scrivevamo fino a notte. Ci facevamo anche dei sonni incredibili. Anna inventava delle cose, Tullio ne inventava altre, io altre ancora. Ma ci sostenevamo a vicenda, avevamo sempre la voglia di fare al meglio e, anche se a volte uno era più protagonista dell'altro, non importava. Non abbiamo mai discusso". Lo scioglimento del gruppo non ha impedito loro di continuare a vedersi: "Quando abbiamo deciso di separarci, non abbiamo mai smesso di frequentarci come amici. Tuttora io e Tullio ci frequentiamo. Ci vedevamo tutti i giorni e io ho sentito che qualcosa veniva meno nella creatività, per questo ho sentito il bisogno di fermarci". Oggi lui e Solenghi sono in tour sui palchi di tutta italia con un nuovo spettacolo, nel ricordo di Anna Marchesini:

Dire che mi ha lasciato qualcosa è strano, perché mi è dentro. Ogni sera è in scena con noi. Mi ha lasciato i suoi occhi, profondi, vivi. Pochi mesi prima che se ne andasse li ho visti a teatro, l'abbraccio che ci siamo dati è qualcosa che non dimenticherò mai. Nello spettacolo con Tullio c'è qualcosa di suo.

L'infarto sul palco del marzo 2017

Lopez ricorda quindi la sera del 24 marzo 2017, quando ha provato un improvviso dolore sul palco, sintomo di un infarto imminente. Un momento che ha affrontato con serenità: "Ho capito che si trattava di un infarto. Nel momento in cui mi hanno portato in ambulanza, ero sereno. Ho pensato: "Ora forse chiudo gli occhi e vado via, o forse no". Ho pensato ai miei fratelli, agli amici. Penso che chiunque si trovi in una situazione del genere faccia lo stesso".

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