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Martina Colombari si commuove: “Ringrazio la vita perché mi ha regalato Alessandro Costacurta”

La ex Miss Italia 1991 è stata la protagonista del momento de “La cassettiera”, nella puntata odierna di “Vieni da me”, ed ha parlato molto del suo rapporto con Alessandro Costacurta, suo marito dal 2004: “Stare insieme a lui mi riempie di gioia. Ringrazio la vita perché ci ha fatto incontrare”.
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Martina Colombari è la protagonista della puntata odierna di "Vieni da me". Nel consueto momento de "La cassettiera", che apre la puntata del talk condotto da Caterina Balivo, la 43enne ex Miss Italia 1991 apre le porte del suo cuore e racconta il suo bellissimo matrimonio con Alessandro "Billy" Costacurta.

Le parole di Martina Colombari

Dopo un rapido passaggio sulla grande love story precedente a quella con Alessandro Costacurta, quella con Alberto Tomba, Martina Colombari parla del suo rapporto con l'ex difensore del Milan, che ha sposato il 16 giugno 2004. La coppia ha un figlio, Achille, nato nell'ottobre dello stesso anno.

Mio marito è sempre stato uno che mi ha dato l'impressione di un uomo su cui poter contare, con cui poter costruire una famiglia. Tuttora, la vita insieme a lui mi riempie di gioia. Ringrazio la vita perché ci ha fatto incontrare

Le differenze tra i due

C'è stato ampio spazio per parlare delle differenze tra i due. Sono agli opposti: perché Martina Colombari è più festaiola mentre Billy Costacurta è più posato. Su questi contrasti, c'è un fantastico equilibrio.

Io e lui siamo diversi. Io sarei sempre in giro, lui sempre a casa, io più esuberante, lui più calmo. Io sopra le righe, lui pacato. A me questa cosa un po' innervosisce, così come a lui questi aspetti di me.

Le iniziative di beneficenza

Martina Colombari è molto attenta al sociale. È stata rappresentante dell'iniziativa "In farmacia per i bambini", per la Giornata Mondiale dei Diritti dell’infanzia, e sensibilizzare e raccogliere farmaci da banco, alimenti e prodotti pediatrici per i bambini in povertà sanitaria in Italia e ad Haiti. È stata attivista nel progetto "Every Child is my Child" ed è co-autrice del libro omonimo. Con Bebe Vio, è parte integrante del progetto "Giochi senza Barriera", per lo sport come terapia ai bambini e ai ragazzi portatori di protesi di arto.

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