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Martin Castrogiovanni a Verissimo: “Mi avevano dato sei mesi di vita, sono stato fortunato”

Durante la puntata di Verissimo di sabato 12 ottobre è stato ospite l’ex rugbista Martin Castrogiovanni, diventato uno dei volti televisivi più amati degli ultimi anni. Il giovane italo-argentino parla della sua vita, degli inizi della sua carriera, lontano dai suoi genitori a cui è molto legato. Non sono mancate le difficoltà da dover affrontare, ma l’ex sportivo ammette di essere stato molto fortunato.
A cura di Ilaria Costabile
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Ospite della puntata di Verissimo di sabato 12 ottobre è stato il giocatore di rugby, ormai anche volto amatissimo della tv, Martin Castrogiovanni. L'italo argentino ha percorso con Silvia Toffanin i momenti più importanti della sua vita, dalla carriera sportiva alla vita privata.

Il rapporto con i genitori

Come ogni intervista televisiva che si rispetti ad introdurre Martin Castrogiovanni ci pensa un filmato che ripercorre, attraverso delle immagini salienti, tutti i momenti più significativi della sua carriera sportiva, costellata di successi, sfociata poi in una scoppiettante esperienza televisiva che continua tuttora. Lo abbiamo visto da poco ad Amici Celebrities, come concorrente della squadra bianca, anche se la sua avventura nel reality di Canale 5 è durata davvero poco, ma a breve lo rivedremo al fianco di Belen Rodriguez nelle nuove puntate di "Tu sì que vales". Ma gli inizi non sono stati così semplici, per un ragazzo così emotivo e legato alla famiglia come racconta l'ex rugbista:

Mi avete quasi emozionato, anche se ci vuole poco mi commuovo spesso. Da piccolo scappavo sempre, sono andato via presto di casa, a 18 anni. La mia fortuna è stata arrivare in Italia. Ho avuto grande fortuna, ho avuto il piacere e l’onore di capire l’importanza dei genitori, noi persone capiamo il valore dei genitori quando non ci sono più, ma io ho capito il valore dei miei genitori avendoli in vita. Se sono la persona che sono oggi, buona, lo devo a loro. Due persone che mi hanno lasciato andare, ed è difficile, non sono stati egoisti, il vero amore lo dico sempre è quello incondizionato. Non è stato facile a 18 anni pensi me ne andavo via a giocare, a vivere da solo, fare quello che volevo. Ma mi sono accorto che quando è partito quell’aereo, e si sono spente le cinture di sicurezza ho pianto per 15 minuti, chiuso in bagno.

Dalla celiachia al tumore

Martin Castrogiovanni ha dovuto affrontare molti momenti difficili nella sua vita, momenti in cui ha dovuto fare i conti con l'idea di dover cambiare tutto ciò che aveva fatto e costruito fino a quel momento. A partire dal 2011, quando ha scoperto di essere celiaco, l'ex sportivo si è imbattuto in alcune piccole, ma significative, sfide che ha affrontato senza mai abbattersi. Eppure la frase più frequente che gli si sente dire contiene la parola "fortuna", che ritiene lo abbia sempre accompagnato:

Nel 2011 scopro di essere celiaco, oggi ci sono tante cose per celiaci, ma quando bevi tanta birra e poi di punto in bianco non puoi più berla, cambiano un po' di cose. È stato difficile mangiare diversamente, sono molto goloso ho sofferto più per il dolce che per il salato. Poi nel 2015 ero a Londra,  avevo sempre mal di schiena, mi diedero sei mesi di vita per un tumore. Poi sono venuto a Milano e ho scoperto che non era maligno, non aveva preso tutto il nervo e dopo l'operazione sono tornato a giocare. Sono davvero fortunato, non parlo mai di questa cosa, per rispetto di tutte quelle persone che soffrono ogni giorno per questo, anche con i bambini che mi hanno dato tanta forza. Sono sempre stato fortunato nella vita e spero di esserlo ancora.

La carriera sportiva e l'amore

Ed infine, Silvia Toffanin non poteva non lasciare spazio a due fattori importantissimi come lo sport e l'amore. Martin Castrogiovanni si è ritirato dalla nazionale di rugby tre anni fa, dopo una carriera  ricca di riconoscimenti, ma non rimpiange quel momento che ha vissuto in tutta tranquillità. Alla conduttrice di Canale 5 parla anche del rapporto con la sua fidanzata, dicendo di essere innamorato e di essere felice:

Tre anni fa mi sono ritirato. Io ho sempre detto: gioco finché mi diverto, mai giocato per i soldi, ma non faccio l’ipocrita ho guadagnato e guadagnato bene. Uno sportivo non deve mai dimenticarsi da dove viene e quali sono le sue origini, dal momento in cui non sei più forte e non giocherai più se sei stato una brava persona, oltre che un bravo sportivo le persone ti rispetteranno. Non so se voglio diventare padre, quello che verrà verrà, la vita la devi vivere come viene, deve essere una cosa che vogliamo tutti e due, se non viene ci sono tanti bambini da aiutare nel mondo. Lo devi chiedere a lei come l’ho conquistata. Io ero in Argentina lei era qui con degli amici, mi ha fatto una videochiamata e poi io le sono andato dietro come si dice. E stiamo bene, stiamo bene insieme. La bellezza passa, la simpatica rimane per sempre. la frase dei brutti.

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