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Mario Giordano si scusa per le parole di Feltri sui meridionali: “Non stanno in cielo né in terra”

Il conduttore di Fuori dal Coro apre la trasmissione scusandosi per le parole di Vittorio Feltri sui meridionali, il fatto televisivo della settimana: “È un grande del giornalismo, ma quello che ha detto, per come è passato, non può appartenere a nessuno di noi. Non a me o a nessuno che lavora in quest’azienda”.
A cura di Andrea Parrella
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Le parole di Vittorio Feltri contro i meridionali sono state il sottofondo sonoro delle discussioni dell'ultima settimana, al punto da indurre l'Agcom a sanzionare Fuori dal Coro, trasmissione di Rete 4 condotta da Mario Giordano in cui quelle parole sono state pronunciate. Proprio Mario Giordano non poteva esimersi dal dire qualcosa in merito e nella puntata del 28 aprile sono arrivate le sue scuse.

L’Italia è una, gli italiani sono italiani, non ci sono differenze, gli italiani insieme usciranno da questa situazione. Non ci sono differenze tra italiani, figuriamoci se ci possono essere ’superiori’ o ‘inferiori’, non esiste.

Cosa ha detto Mario Giordano

Esordisce così Giordano, proseguendo poi con un chiaro riferimento alla vicenda: "Vittorio Feltri che è un grande del giornalismo, con cui mi vanto di aver condotto diverse battaglie (…)  ha detto una cosa che – per come è uscita, per come è stata interpretata – è evidente che non sta né in cielo né in terra e non può appartenere a nessuno di noi. Non a me o a nessuno che lavora in quest’azienda". Quindi Giordano ribadisce le scuse, per la verità già espresse sui social: “Se io la scorsa settimana non sono stato abbastanza chiaro nel prendere le distanze da quella frase, chiedo scusa. L’ho già chiesto in settimana in tutti modi, chiedo scusa un’altra volta. Scusa perché non ho preso le distanze“. Fa quindi una precisazione:

Ma sia chiaro: una frase sbagliata detta da un'altra persona non può oscurare le voci fuori dal coro, le inchieste che abbiamo fatto, le persone cui abbiamo rotto le scatole. Diamo fastidio quando denunciamo le lentezze della burocrazia, gli sprechi della sanità, la lentezza delle istituzioni. Questo noi continueremo a farlo, non può essere cancellato da una frase sbagliata detta da un'altra persona.

la sanzione dell'Agcom

Il contestatissimo intervento di Vittorio Feltri all'interno della trasmissione ha suscitato enormi polemiche, portando molti a chiedersi perché continuare ad ospitare in televisione un personaggio che ci ha ormai abituati a sortite di questo tipo. Feltri aveva parlato di "meridionali inferiori", scatenando la reazione dell'Agcom, che ha avviato un procedimento sanzionatorio con l’accusa di hatespeech. Come si legge nel comunicato stampa inviato dall'ente, "Il consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha rilevato, a seguito del monitoraggio degli uffici relativo alla trasmissione ‘Fuori dal coro’, alcuni elementi critici nella puntata andata in onda su Rete4 il 21 aprile 2020. Il Consiglio ha ritenuto che specifici passaggi, nelle modalità di conduzione dell’intervista al direttore di un quotidiano nazionale, costituiscano una violazione dei principi e degli obblighi del Regolamento di contrasto all’hate speech”.

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