Mariano Di Vaio: “Guadagno cifre che quando facevo il cameriere non immaginavo neanche”
Mariano Di Vaio è stato ospite della puntata di ‘Verissimo‘ trasmessa sabato 28 gennaio. Il giovane ha raccontato gli anni della sua infanzia:
"Da bambino ero un monello. A 18 anni sono scappato di casa per studiare recitazione. I miei mi hanno detto ‘Arrangiati'. Andai a Londra a studiare inglese, per poi andare a New York a studiare recitazione. A New York è stato un bellissimo periodo, anche se vivevo con 3 dollari al giorno. Ero senza una lira e in cerca di fortuna. A New York ho scoperto i blog. Quando sono tornato in Italia, ho pensato di aprirne uno di cinema e moda, che era ciò che mi interessava. Creai un blog e lo chiamai con il mio nome. Vedevo le persone interessate più al mio outfit e quindi ho cercato di dare loro contenuti migliori".
Ha spiegato che fino agli anni delle medie, era terribilmente timido:
"Alle medie ero timido e non stringevo grandi rapporti, poi sono andato alle superiori e lì mi sono sbloccato. Facevo i graffiti, mi esprimevo con quello. Avevo 15 – 16 anni. Il mio nome era Neos. Mia madre lo sapeva e litigavamo, da un lato mi capiva perché lei dipingeva, ma il fatto di farlo di nascosto non lo condivideva. Oggi è felice di quello che faccio e della persona che sono diventato. Nonostante la mia infanzia di ragazzo ribelle, i miei genitori non mi hanno fatto mancare nulla".
Mariano Di Vaio si commuove: "Eleonora Brunacci è la mia roccia, Nathan Leone uno spettacolo"
Mariano Di Vaio, che a novembre è diventato papà di Nathan Leone, ha svelato di essere stato molto fortunato con il suo bimbo, perché permette a mamma e papà di dormire: "Leone è uno spettacolo, fa una poppata alle 4 e poi dorme fino alle 8, alle 9. Siamo molto fortunati". Vedendo le immagini del matrimonio con Eleonora Brunacci poi si è commosso:
"È la mia roccia, avere una persona che ti sta accanto e ti sorregge è una fortuna, senza di lei non avrei fatto tutto questo. Si occupa sempre del bambino ma è felice. Altri figli? Sicuramente sì, magari una femminuccia ma non ne abbiamo ancora parlato".
Infine, ha parlato dei guadagni ottenuti lavorando in Rete:
"Rispetto a un lavoro tradizionale, come quando facevo il cameriere, si guadagna tantissimo, sono cifre che mai avrei pensato di guadagnare. Però c'è tanto lavoro dietro".