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Maria Teresa Ruta: “Cercarono di violentarmi, riuscirono a strapparmi la camicetta ma non i jeans”

Maria Teresa Ruta ricorda il tentativo di violenza subito quando era solo una ragazzina all’inizio della sua carriera. Si trovava a Roma quando alcuni criminali, dopo averla pedinata, riuscirono a bloccarla. Per fortuna, la violenza non si è mai consumata: “Mi strapparono la camicetta ma non riuscirono a togliermi i jeans. Fu terribile”.
A cura di Stefania Rocco
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Maria Teresa Ruta ricorda il tentativo di violenza subito quando era una ragazzina all’inizio della carriera. Alcuni malintenzionati la pedinarono per strada a Roma e, dopo averla bloccata, cercarono di violentarla. Per fortuna, quel tentativo restò tale: Maria Teresa ha raccontato a Vieni da me che riuscì a difendersi fino a quando l’intervento provvidenziale di una persona sul luogo della tentata violenza costrinse i criminali a scappare. “A Roma in vicolo del piede il 14 agosto di diversi anni fa subii un tentativo di violenza sessuale non andato in porto. Riuscirono a strapparmi la camicetta ma mi difesi. Indossavo un paio di jeans strettissimi e non riuscirono a togliermeli. Furono 7/8 minuti interminabili finché qualcuno non intervenne. Fu terribile” ha ricordato. Poi prosegue raccontando che quell'aggressione finì per condizionare il suo rapporto con gli uomini: "Questa esperienza ha condizionato il mio rapporto con gli uomini, tanto che ho smesso di avere rapporti con gli uomini fino all’incontro con mio marito. All’epoca ero single e solo 5 anni dopo conobbi Amedeo Goria, l’uomo che sarebbe diventato il padre dei miei figli. Era una brava persona che quando capì le mie difficoltà mi disse che pur di stare con me avrebbe tollerato anche un matrimonio bianco. In quel momento ho cominciato ad apprezzarlo e ad avere fiducia in lui”. All’epoca, la conduttrice decise di non chiedere il supporto di un professionista:

Non mi sono fatta aiutare da nessuno. Rimanevo concentrata sul lavoro e indossavo una specie di caftano nero lungo con il quale cercavo di coprire il mio corpo. Non sentivo l’esigenza di confidarmi con nessuno perché volevo dimenticare tutto. Erano tempi diversi, non potevo nemmeno raccontarlo ai miei genitori perché sarebbero stati male. Mi sentivo in colpa perché non mi ero accorta che mi stavano pedinando.

La televisione che l’ha accantonata

Sono anni che la Ruta ha perso la sua collocazione stabile in tv. Ex signora della Rai, ha visto man mano ridimensionato il suo ruolo fino a perdere ogni programma. Di fronte a Caterina Balivo, ha ammesso che le manca avere uno spazio tutto suo in palinsesto: “Mi manca quel ruolo perché mi manca il contatto quotidiano con il pubblico che mi ha seguito. Ma sono stata fortunata ad avere raggiunto questi traguardi inimmaginabili. Ci sono differenza tra conduttori uomini e conduttrici donne. Le nostre rughe non piacciono: non piacciono ai produttori e si pensa che non piacciano al pubblico. Mentre la pancetta dei conduttori è tollerata. Io mi tengo le mie rughe”.

I figli dimenticati in autogrill

Un episodio che di recente le è valso un gran numero di critiche è stato quello raccontato a Mattino5, di fronte a Federica Panicucci. Maria Teresa ha ammesso di avere dimenticato i suoi figli in autogrill quando erano ancora dei bambini, circostanza che in questa occasione ha ridimensionato:

Ero molto stanca quella sera ed era tardissimo, le 2/3 di notte. C’era una saletta giochi per bambini e le ragazze dell’autogrill mi avevano invitata a lasciarglieli mentre facevo benzina. Ho fatto benzina e sono ripartita. Avrò fatto 50 o 100 metri quando me li hanno riportati.

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