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Maria Nazionale: “Essere vedova è stato triste, la musica mi ha aiutato”

La cantante napoletana Maria Nazionale è stata ospite a Verissimo: il suo ingresso in studio è stato accompagnato da una standing ovation del pubblico, segno dell’affetto e del calore degli italiani nei confronti di colei che è stata definita tra le voci più belle di Sanremo 2013.
A cura di Simona Saviano
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La cantante napoletana Maria Nazionale è stata ospite a Verissimo: il suo ingresso in studio è stato accompagnato da una standing ovation del pubblico, segno dell'affetto e del calore degli italiani nei confronti di colei che è stata definita "interprete del bel canto italiano" e "tra le voci più belle di Sanremo 2013". E in effetti Maria è stata una delle sorprese della scorsa kermesse sanremese, grazie ai due brani convincenti che hanno dato risalto alla sua meravigliosa ed emozionante voce. Forse non tutti sapranno che ha ricevuto una nomination al David di Donatello per il suo ruolo nel film "Gomorra" e il servizio di apertura del talk show di Canale 5 l'ha sottolineato, così come ha evidenziato la sua lunga carriera musicale: venti anni di carriera coronati con ben quattordici dischi. La conduttrice imposta l'intervista soprattutto sulla vita personale della Nazionale: vedova a 30 anni, ha ritrovato l'amore grazie al suo compagno Francesco e ha raccontato il suo rapporto di madre con i due figli Antonello e Manuel, che hanno vent'anni di differenza:

E' stato molto triste essere vedova a soli 30 anni, ma il lavoro mi ha aiutato, così come il dover occuparmi di Antonello, però è ovvio che mi sono sentita sola. Mi ha aiutato la scuola, le persone, la tata, gli amici.

Il rapporto con i figli Antonello e Manuel – Rivela di aver trascorso quindici anni a Milano insieme al marito e all'indomani della sua morte ha ritrovato l'amore, non senza aver incontrato diverse difficoltà, innanzitutto verso se stessa: "I primi tre, quattro anni sono stati un vero approdo per quello che è arrivato dopo". Racconta il suo rapporto con Antonello, suo figlio 22enne, insieme al quale è cresciuta: dopo averlo indirizzato verso la musica, nella fattispecie 5 anni di pianoforte e 6 di batteria, il ragazzo ha trovato la sua strada ed è diventato uno chef. Con il più piccolo dei suoi figli, Manuel che ha due anni e mezzo, ha un rapporto speciale: con lui è stata una mamma più sicura e consapevole e confessa che c'è più gioia rispetto a venti anni fa.

Maria Nazionale sui luoghi comuni napoletani – Dopo aver confessato che lavorare con Gigi D'Alessio è stata una delle esperienze lavorative più belle, Maria Nazionale si è prestata al gioco di Alvin che ha illustrato ironicamente i requisiti per un cantante neomelodico napoletano: tra foto di Mario Merola nel portafoglio ed espressione sofferente durante l'esibizione, in studio ci sono stati momenti di puro divertimento. Silvia Toffanin le ha posto alcune domande in merito ai "luoghi comuni" contro i quali la città di Napoli deve fare i conti quotidianamente e la cantante ha affermato:

Io vivo a Torre Annunziata ma ci sono le stesse problematicità che troviamo ovunque in Italia: uomini che uccidono e usano violenza contro le donne, il problema dei rifiuti ad esempio è presente non solo a Napoli. E' vero che al nord c'è più organizzazione, ecco le persone che governano il nord le porterei per un periodo al sud e vedere come va.

Ha chiuso l'intervento di Maria Nazionale lo stylist Jonathan, che ha illustra i look, alcuni anche discussi, di Maria Nazionale, soffermandosi in ultimo sugli abiti dai colori accesi indossati durante il Festival di Sanremo 2013, che l'hanno fatta somigliare alla sexy Jessica Rabbit. La "stella di Napoli" ha dimostrato di essere una cantante molto generosa con il suo pubblico e che non manca di mostrare la lunga gavetta che ha dovuto affrontare nel corso della sua vita.

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