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Maria De Filippi: “Ho rifiutato 180 milioni e resto dove sto, Maurizio il mio equilibrio”

Nella lunga intervista rilasciata ad Alberto Dandolo, la conduttrice svela il piano proposto dall’emittente, per la cura di un canale generalista affidato completamente a lei per 3 anni: ” Ho avuto l’impressione che si trattasse di un altro lavoro e ho pensato fosse il caso di continuare il mio”.
A cura di Andrea Parrella
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Uomini e Donne, Amici, il futuro professionale, l'allontanamento dal video, Simona Ventura. Tanti gli argomenti affrontati da Maria De Filippi in un'intervista concessa ad Alberto Dandolo per il settimanale Oggi. Il Trono Gay di Uomini e Donne sarà il fatto televisivo più atteso e interessante dell'inizio della prossima stagione. Da diversi mesi è stato annunciato il nuovo trono dalla stessa Maria De Filippi e si attende di capire quali saranno le dinamiche, se ce ne saranno di nuove o se il funzionamento sarà esattamente lo stesso. Lei conferma che non ci saranno variazioni: "Sarà tutto normale – ha detto la conduttrice – non ci sono dinamiche diverse dall'amore omosessuale". La prospettiva è quella di affiancare il trono gay a quelli classico e over senza devidenziare alcuna linea di demarcazione tra le varie tipologie.

Il Trono Gay di Uomini e Donne, che partirà il prossimo 12 settembre, era nell'aria da tempo e c'era chi spingeva già perché partisse nella stagione scorsa, ad esempio Costanzo:

Maurizio insisteva già l'anno scorso. Lui era convinto che io dovessi farlo ma non eravamo riusciti a organizzare i casting. Partiremo il 12 settembre. Sarà un uomo e affiancherà altri tronisti.

Lunga e ricca l'intervista di Dandolo, il cui incontro con la De Filippi è probabilmente coinciso con l'aggressione subita da Belén Rodriguez, essendo avvenuta durante le registrazione di Tu si que vales. La conduttrice si è soffermata anche sul serale di Amiciche partirà in autunno, con la consueta fase finale nella primavera del 2017. I casting sono partiti diverse settimane fa, ma la curiosità è tutta su giudici e direttori artistici e Maria De Filippi promette novità in tutti i sensi, avendo capito anche stavolta dove il pubblico focalizzi l'attenzione:

Non credo più alle giurie litigiose, in passato ero arrivata al punto in cui sapevo già cosa avrebbero detto. Erano un po' la recita di loro stessi: poi il pubblico se ne accorge.

L'offerta di Discovery, un canale tutto suo

Il futuro di Maria De Filippi, che non ama definirsi la regina della televisione, è quello di un personaggio al centro delle voci di mercato televisivo sempre e comunque. E se lei prende assolutamente in considerazione l'ipotesi di allontanarsi dal video prima o poi ("spero solo che non finisca di botto, ma gradatamente, in modo tale da acquisire consapevolezza"), rivela ad Oggi dell'offerta che Discovery aveva fatto a lei e alla sua Fascino per assicurarsi 3 anni di esclusiva:

Abbiamo parlato con i responsabili di Discovery della possibilità di avere un intero canale a disposizione: 180 milioni, una cifra esorbitante, non erano certo per me, ma per l’intera operazione. Per una programmazione 24 ore su 24 per tre anni non sono poi così tanti, considerando che si trattava di una rete “in chiaro” che doveva competere nel panorama televisivo. Da un lato è stata una grossa gratificazione, dall’altra avevo anche la paura di non essere all’altezza. Non si tratta solo di condurre o produrre per altri ma di creare un vero palinsesto e bisogna avere competenze anche nel marketing. Ho avuto l’impressione che si trattasse di un altro lavoro e ho pensato fosse il caso di continuare il mio

"Da Fascino non ho mai guadagnato un euro"

Se la cifra di Discovery appare "monstre", va d'altronde considerato l'ampio staff che sostiene il lavoro della De Filippi, imprescindibile per quella grande macchina che è Fascino. Si tratta di persone delle quali ha imparato a fidarsi in questi anni e che le permette di riuscire ad avere il doppio ruolo di conduttrice e produttrice: "Si tratta di una questione di organizzazione, ma ho anche la fortuna di avere le persone giuste nei posti giusti. A differenza di quanto si può pensare, sono una che delega… Con me lavorano quasi 180 persone, e sono tutte importanti… Ho iniziato a produrre perché ho una struttura importante. Sabina Gregoretti e' a capo di tutte le produzioni. E per tutti i programmi c'e' un lavoro di squadra fatto da oltre 15 persone che collaborano con me e di cui mi fido completamente". Ha compreso l'impossibilità di lavorare da sola ai programmi dopo alcune delusioni professionali. La sua Fascino nasce anche da questo ed oggi, pur essendo una delle realtà produttive più forti del nostro panorama televisivo,è per lei tutt'altro che una fonte di denaro:

Da Fascino non ho mai guadagnato un euro e mi va bene cosi. Ho sempre pensato che i soldi non te li porti nella tomba e la vita che ognuno deve fare deve essere la vita che gli piace. Fascino per me è un lusso, è la società che mi permette di lavorare su quello che voglio e come voglio. Se avessi fatto di Fascino una società che doveva guadagnare tanto, avrei fatto un danno a me e ai programmi

De Filippi e Ventura, come sarà il programma di Simona?

Altra grande novità Mediaset della prossima stagione, l'accoppiata De Filippi-Ventura, con quest'ultima che torna alla conduzione con un programma tutto suo dopo aver pagato dazio partecipando all'Isola dei Famosi l'anno scorso. Molti gli interrogativi sul programma che condurrà Super Simo ed è proprio la De Filippi a dare qualche riferimento: "Non sarà un programma dedicato solo alla trasformazione fisica. Ci concentreremo anche su chi in qualche modo ha delle dipendenze, per aiutare a superarle. Non è un programma facile, andrà in onda a novembre".

"Senza Maurizio non farei questo mestiere"

Nell'epica della sua carriera, Maria De Filippi non ha mai sottratto al racconto un capitolo interamente dedicato a Maurizio Costanzo, deus ex machina indiscusso della sua carriera da conduttrice. Oggi è forse più importante che mai, nonostante lei sia riuscita ad acquisire una sua autonomia, e sia in grado di badare a se stessa professionalmente. L'aiuto di Costanzo è sempre cruciale, nella vita come nel lavoro: "E' sempre importante perché è quello che mi ha insegnato tutto. Maurizio è il mio equilibrio, se non avessi lui non avrei fatto questo mestiere". E' forse anche grazie a Costanzo che è riuscita a tenere lontana da sé la vanagloria, resistendo sempre all'autocelebrazione, cosa che continua a fare oggi:

Non mi sento regina di niente. Siamo persone che riempiono un elettrodomestico, come il Dixan per la lavatrice

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