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Maria De Filippi: “Ho chiesto a Mediaset di chiudere i programmi alle 23.45 e di avere più cultura”

Alla vigilia della partenza di Amici, Maria De Filippi parla a ruota libera su Repubblica, dall’invito di Milly Carlucci all’Isola dei Famosi (che critica duramente), da Temptation Island allo Ius Soli. E svela la richiesta fatta a Mediaset: chiudere i programmi a mezzanotte meno un quarto e aggiungere più trasmissioni culturali.
A cura di Valeria Morini
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Alla vigilia della partenza di Amici, 18esima edizione, Maria De Filippi parla a ruota libera su Repubblica, dall'invito della "rivale" Milly Carlucci a Ballando con le stelle all'Isola dei Famosi (che critica duramente), alla clamorosa proposta fatta a Mediaset di accorciare la durata dei  programmi in prima serata. Non si dica, però, che ogni sua richiesta viene accolta dal Biscione, di cui pure oggi rappresenta l'unica vera garanzia, in un periodo in cui l'azienda sta vivendo una crisi di ascolti: "Sfatiamola una volta per tutte questa storia che ‘Maria ha potere’, è una cavolata. Nonostante i risultati che porto, quando Pier Silvio mi ha chiesto qualcosa ho sempre detto sì". Ecco perché sembra difficile che Mediaset scorci davvero i suoi show:

Ho chiesto di accorciare i programmi. Ho fatto una proposta: perché non li chiudiamo tutti a mezzanotte meno un quarto? Questo consentirebbe la messa in onda di più trasmissioni. Manca un programma sui libri in seconda serata, Pickwick di Baricco su Rai3 era bellissimo. C’è un pubblico: quando Roberto Saviano parlò de Le notti bianche di Dostoevskij ad Amici, schizzò in classifica.

Perché Amici è rimasto al sabato

La De Filippi chiede da anni anche di spostare Amici dal sabato a un giorno infrasettimanale, in una collocazione che reputa più adatta al talent. Anche in questo caso, però, niente da fare: "Amici resta al sabato. E Publitalia sceglie: è il programma con più pubblicità. Non l’ho chiesto per Ballando con le stelle. A me non interessa la guerra degli ascolti, mi preme di non fare brutta figura. Curo tutto nei minimi dettagli, dietro i programmi ci sono ore di lavoro. Amici è un talent speciale, c’è dietro una scuola, oggi è un lusso".

Contro L'Isola e la tv degli insulti

La conduttrice si dice inoltre contro la tv degli insulti ed è tutt'altro che tenera nei confronti dell'Isola dei Famosi, in merito al caso che ha visto protagonista Riccardo Fogli, oggetto di un vergognoso attacco a parte di Fabrizio Corona. La De Filippi forse dimentica che anche nei suoi programmi i toni sono spesso accesi (soprattutto se parliamo di Tina Cipollari a Uomini e Donne). Ad ogni modo, la critica all'Isola è decisa:

La gente non vuole gli insulti. Quando parlo di quello che vuole la gente mi riferisco all’identificazione tra chi sta a casa e chi sta in televisione. E a casa nessuno si identifica se dai del vecchio a Riccardo Fogli. Un attacco così non paga, né a livello di immagine né di ascolto. Lo stesso principio per cui quando entra Pippo Baudo sono tutti in piedi, perché c’è il rispetto. Il linguaggio di Temptation non ha tolto niente all’Isola dei Famosi. Ma se in un programma sulla sopravvivenza infili altre cose, tutto cambia. Se seguo L’isola voglio vedere Robinson Crusoe o il conte di Montecristo, non mi interessano gli amorazzi. Ad Amici voglio sentire i ragazzi che ballano e cantano. Quando montavamo Temptation Island ho fatto togliere i rumori dietro la porta chiusa in un bagno. Il linciaggio è sbagliato.

Sull'invito di Milly Carlucci e su Adrian

È ormai ufficiale l'invito di Milly Carlucci a Ballando con le stelle, con la conduttrice Rai che ha rimarcato il concetto più volte e ha promesso una chiamata alla produzione di Amici per un "cross over" tra i due programmi. La collega di Canale 5 è bendisposta: "Se mi telefona vediamo come superare il piccolo problema della contemporaneità della diretta". Conscia che (con la crisi dell'Isola e i risultati non esaltanti di Barbara D'Urso in prima serata) gli unici programmi di Canale 5 che funzionano davvero sono i suoi, la De Filippi interviene anche sul caso di Adrian, il flop più evidente della stagione:

Quando è partito Celentano c’erano grosse aspettative, deluse dal dato di ascolto. Se fosse andato come doveva andare, non avrebbe spiccato solo C’è Posta Per Te. Imprevedibile il personaggio, imprevedibile il risultato.

Sullo ius soli

Infine, la presentatrice si è pronunciata in favore di un argomento delicato come lo ius soli: "Penso che fortunatamente certi atteggiamenti non appartengono ai più. Lo ius soli è un diritto. Se adotto un bambino nato in Brasile è mio figlio, diventa della patria che lo accoglie. Se nasce qui perché non è italiano? Mi sembra contraddittorio".

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