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Marco e Gianni Morandi: “Cantare insieme ci ha commosso”

Questo pomeriggio Marco Morandi è stato ospite di Verissimo. A sorpresa, suo padre Gianni è intervenuto telefonicamente. Entrambi hanno ricordato il concerto all’Arena di Verona e le emozioni provate nel cantare insieme “Il mio amico”.
A cura di Daniela Seclì
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Tra gli ospiti di Verissimo di questo pomeriggio anche Marco Morandi, che abbiamo visto sul palco dell'Arena, in un'emozionante esibizione al fianco di suo padre Gianni. I due cantarono il brano "Il mio amico". Marco torna a parlare di quella serata e confessa:

"Non è stato facile. Già durante le prove avevamo qualche problema a cantarla perché ci emozionavamo. Abbiamo scelto di fare quella canzone perché volevamo sottolineare il rapporto tra padre e figlio, che vorremmo fosse da esempio per le generazioni successive. Lui mi ha tramandato dei valori che io tramanderò ai miei figli e così via."

A sorpresa, Gianni Morandi è intervenuto telefonicamente. Anche lui ha sottolineato il grande valore emotivo di quella canzone:

"Il mio amico è una canzone dedicata ad un mondo particolare, i bambini che sono in carrozzina, che hanno delle difficoltà. Marco pensava che lo avrei chiamato a cantare "Sei forte papà" e aveva già detto di no, poi invece quando gli ho proposto di cantare insieme questa canzone ha accettato. Non riuscivo a guardarlo negli occhi perché appena lo guardavo mi veniva un groppo in gola"

Marco Morandi è attualmente impegnato nel suo spettacolo "Nel nome del padre", in cui spiega con ironia cosa ha significato per lui essere figlio d'arte. Sulla locandina si legge: "Con la celestiale presenza di Gianni Morandi". Durante lo show, infatti, spesso interviene la voce fuori campo  di suo padre o vengono proiettati sullo schermo dei videoclip realizzati da Gianni. Marco ha provato a spiegare in poche parole com'è essere figli di un artista così amato in Italia:

"In casa è normale, ma fuori tutti ti guardano. La genetica non mi ha aiutato, sono come lui, mi muovo come lui, è come passeggiare con lui sempre al fianco. Ed è bello perché è una persona valida sia fuori che dentro"

Padre e figlio hanno chiarito che discutono solo sul campo. Silvia Toffanin, infine, ha chiesto al suo ospite come si comporta con i suoi figli dopo essere cresciuto con un genitore severo come Gianni.

"Provo a dosare e a non essere troppo di manica larga, né troppo severo […] Nei miei figli ho anche visto una vena artistica, ma non voglio influerzarli in alcun modo. Faranno le loro scelte"

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