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Marco Bocci legge la commovente lettera di Antoine Leiris: “Non avrete mai il mio odio”

Durante la puntata del Maurizio Costanzo show del 29 novembre 2015, Marco Bocci è stato invitato a leggere la toccante lettera scritta da un uomo francese, Antoine Leiris, che negli attentati di Parigi ha perso sua moglie e la madre di suo figlio. Le sue parole hanno commosso il mondo del web e alimentato la campagna contro l’odio verso i terroristi.
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Il Maurizio Costanzo show ha dedicato un ampio spazio ai terribili attentati di Parigi. Dapprima con la lettera del fratello di Valeria Solesin, poi con il post di Facebook di Antoine Leiris, l'uomo di origine francese che ha perso sua moglie al Bataclan. Parole contro l'odio, che possano dare speranza a chi in quella folle sparatoria ha perso un pezzo della sua vita, ma non per questo è disposto a fermarsi, dandola vinta ai terroristi. "Voi non avrete il mio odio" è il titolo di ciò che si è apprestò a diventare il manifesto di uno stato d'animo diffuso, intorno al quale si raccolsero migliaia di persone, animate dalla voglia di combattere l'inspiegabile violenza subita. La lettera di Antoine è stata interpretata da Marco Bocci, che si è prestato a dare voce al toccante sfogo, generando la commozione del pubblico. Di seguito la traduzione del testo pubblicato su Facebook il 16 novembre scorso:

Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l'amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio saperlo, siete delle anime morte. Se questo Dio per il quale uccidete ciecamente ci ha fatto a sua immagine, ogni proiettile nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore.
Perciò non vi farò il regalo di odiarvi, sarebbe cedere alla stessa ignoranza che vi ha reso ciò che siete. Volete che io abbia paura, che guardi i miei concittadini con diffidenza, che sacrifichi la mia libertà per la sicurezza. Ma la vostra è una battaglia persa.
L'ho vista stamattina, finalmente, dopo notti e giorni d'attesa. Era tanto bella come quando è uscita venerdì sera, tanto bella come quando mi innamorai perdutamente di lei più di 12 anni fa.
Ovviamente sono devastato dal dolore, vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di breve durata. So che lei ci accompagnerà ogni giorno e che ci ritroveremo in quel paradiso di anime libere, nel quale voi non entrerete mai.
Siamo rimasti in due, io e mio figlio, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Non ho altro tempo da dedicarvi, devo andare da Melvil che si risveglierà dal suo pisolino. Ha appena 17 mesi e farà merenda come tutti i giorni, e poi giocheremo insieme come ogni giorno e tutta la sua vita questo petit garçon vi farà l'affronto di essere felice e libero. Perché no, voi non avrete mai nemmeno il suo odio.

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