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Marco Bocci: “Domenico Calcaterra è un supereroe, è difficile somigliargli”

Ospite della Videochat Mediaset, l’attore di Squadra Antimafia ha parlato della sua carriera, del ruolo di Domenico Calcaterra e di come gestisce il suo rapporto con la celebrità acquisita.
A cura di Daniela Seclì
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Ospite della videochat Mediaset, l'attore Marco Bocci, ha risposto alle domande dei fan. Spaziando dalla vita privata a quella professionale, è venuto fuori un ritratto inedito dell'attore. Amatissimo per il ruolo di Domenico Calcaterra nella fortunata serie tv Squadra Antimafia, ha ammesso che è molto difficile somigliare nella vita a quel personaggio, che spesso e volentieri dimostra un comportamento eroico, difficile da emulare:

"Sicuramente ci metto tanto del mio e finisco con il contaminare il personaggio. Ma è difficile avere affinità con lui perché è quasi un supereroe. È un personaggio istintivo, passionale che tendenzialmente non ha paura di nulla. Forse la cosa che Marco Bocci ha di più vicino a Calcaterra è il modo in cui segue l'istinto"

In passato, l'attore ha lavorato tanto in teatro. I fan hanno voluto sapere se ha intenzione di tornare a calcare quel palco. Marco Bocci non ha avuto dubbi:

"Mi auguro di sì, perché mi manca tanto. Sono un paio d’anni che non riesco ad avere il tempo per dedicarmi al teatro"

Nel corso della chiacchierata si è parlato anche della notorietà acquisita da Bocci. Gli utenti hanno chiesto all'attore, l'impatto che la celebrità ha avuto sulla sua vita, cosa crede abbia aggiunto alla sua esistenza…

"Mi ha dato la conferma che il percorso che stavo facendo era quello giusto. A volte mi chiedono se mi dà fastidio che la gente mi fermi per strada. Se non accadesse significherebbe che il personaggio che fai non è seguito, non è apprezzato. Lo vivo quindi con estremo piacere, è un po’ il risultato positivo di quello che stai facendo"

…e cosa, invece, crede che le sia stato tolto dopo essere diventato un personaggio pubblico.

"Nella mia vita, in qualsiasi piccola cosa che faccio, mi piace rimanere solitario. Avere gli occhi delle persone addosso mi mette molto in difficoltà"

Marco Bocci, inoltre, ha dimostrato di amare profondamente il suo lavoro, apprezzando la recitazione in tutte le sue forme. A chi gli ha chiesto di scegliere tra fare una fiction tv di successo e un film impegnato, ha risposto.

"Perché bisogna scegliere? Secondo me bisogna sempre cercare un giusto equilibrio nella vita. Più cose conosci, in più ambienti e set ti dividi e più accresci quella che è la tua professione"

Ha svelato, poi, la carriera professionale che probabilmente avrebbe seguito se non fosse diventato un attore.

"Io ho cominciato studiando architettura, poi ho lasciato. Però mi piaceva tantissimo fare progettazioni, disegnare. Mi piace tanto, anche, fare fotografie. A volte quando lavoro penso “quanto vorrei avere un po’ più di tempo per fare delle fotografie, come dico io”. Sono una persona con la testa tra le nuvole, ma sono anche molto concreto. Mi piace vedere le cose finite e quindi questa può essere anche una carta in più per qualsiasi altro mestiere, anche manuale"

Alla classica domanda sull'ordine in cui vengono per lui amore, soldi e successo, Marco Bocci ha risposto:

"I soldi so che sono importanti ma non vivo per quello, perciò li escluderei. Amore e successo li metterei sullo stesso piano. Per successo, però, intendo realizzazione di sé e di ciò in cui credi e che quindi ti dà la possibilità di vivere con più spensieratezza anche l’amore"

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