Marco Baldini sta ancora male: “Ma tranquilli, non mi suiciderò”
Si ritorna a parlare di Marco Baldini, lo speaker radiofonico caduto in disgrazia che da oltre un anno ha rotto il suo sodalizio con Rosario Fiorello. Aveva anticipato che avrebbe potuto lavorare e che sarebbe stata per lui una giornata molto importante. Purtroppo però le cose non sono andate molto bene e Baldini pone l'accento su uno degli aspetti che infastidiscono di più in situazioni come queste.
Sapete cosa c'è di peggio che incassare l'ennesimo "no"? La pacca sulla spalla. " dai non mollare !" – " sono sicuro che c'è la fai!" – " non può piovere in eterno!" ecc. ecc.
Tutte ovvietà che, sono sicuro ,vengono dette in buona fede ma che non consolano. Per me la consolazione è una cazzata, non lenisce le ferite, non ti fa stare meglio, ti fa solo sentire scemo. Lo sapete che sono strano no? Magari preferisco una battuta o una cosa che non c'entra niente ma la consolazione no grazie.
"Non mi suiciderò per questo"
Dopo le sue parole, Marco Baldini anticipa quello che potrebbe essere una reazione sbagliata dei media ed amplifica così le sue parole: "Non è per questo insuccesso che mi suiciderò".
Non è che per questo insuccesso io mi suiciderò, anzi, mi fa sorridere perché devo registrare per l'ennesima volta che le cose che mi ricorderò quando ( spero ) tornerò ad essere quello di prima saranno tre:
1) quelli che mi hanno girato le spalle
2) i furbetti che invece volevano fare un affare offrendoti due spicci
3) chi mi ha voluto bene davvero bene.
Ci sarebbe anche una quarta categoria ma talmente la trovo inutile che faccio fatica a menzionarla: quelli che facevano i buoni e ti danno la pacca sulle spalle ma in realtà non gli fregava un cazzo di me. Proprio perché so che nessuno di voi fa parte di questa quarta categoria , non comportatevi come tali e non scrivete ovvietà ne fate solidarietà da salotto.
Marco Baldini è convinto che manca poco per fare le "grandi cose" che non ha ancora fatto
Un piccolo aneddoto: ho cambiato la suoneria del mio telefono a tutti quelli che conosco e appartengono alla seconda e alla quarta categoria di persone sopracitate ;ho messo il rumore della papera : qua qua qua ( quaquaraqqua') e non la cambierò mai , sarà il vostro marchio di riconoscimento e tutte le volte che chiamerete,e dopo vi assicuro che chiamerete, be' io allora riderò e non vi risponderò.
E la chiosa suona come una promessa-minaccia verso quelli che lo hanno sempre criticato e sono sempre stati pronti ad andare giù duro con i giudizi.
Altra cosa : spesso io mi esprimo in filastrocche e qualcuna può sembrare cupa o eccessivamente triste. Questo non vuol dire che mi sto ammazzando o che sono ormai irrimediabilmente depresso, sono stati d'animo momentanei che fanno parte della mia vena artistica e della mia cazzo di vita ma posso assicurarvi che sono più vivo e motivato che mai.
Ora un ultimo messaggio a tutti quelli che continuano a puntare il dito ed esprimere giudizi idioti: guardate che a mettersi a nudo ci vuole coraggio. Io non mi nascondo dietro un dito puntato verso il prossimo. Il coraggio che voi non avrete mai. Se proprio sentite la frenesia e dovete alzare il dito, se volete posso indicarvi un posto più caldo e sicuro dove metterlo. Ora mi sento un po' meglio.