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Marco Alemanno: “Lucio Dalla era la fuga continua dalla noia”

Ospite a Che Tempo che Fa, il compagno di Lucio Dalla coglie l’occasione della presentazione del suo libro per raccontare aneddoti e virtù della persona alla quale è stata al fianco sino all’ultimo.
A cura di Andrea Parrella
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Prima serata del 63esimo Festival della canzone italiana

Marco Alemanno ha partecipato a Che Tempo che Fa per presentare il suo libro, in questi giorni a cavallo tra l'anniversario della morte di Lucio Dalla e l'omaggio che sarà realizzato domani, su Rai1, in diretta da Bologna, condotto da Gianni Morandi. E' un libro che, come lo stesso Alemanno ha narrato:

Tira fuori il cinema, il teatro, le cose che gli piacevano e non si conoscevano. Anche Dio. Lui era la furia della curiosità, la fuga continua dalla noia.

Nel colloquio con Fabio Fazio traspare un rapporto estremamente complesso nella sua dinamica dalle parole del compagno di Lucio Dalla, che afferma di aver assunto questa connotazione dopo anni nei quali il cantante non lo ha mai presentato con tale titolo, non rientrando la loro relazione in una struttura troppo riconoscibile. Oggi Alemanno vorrebbe si rispettasse quella scelta di Lucio:

Non mi ha mai presentato a nessuno come suo compagno. Io non ho nulla contro questa parola, ma pretendo rispetto per la scelta di Lucio di rendere pubblico ciò che voleva della sua vita e lasciare privato ciò che voleva lasciasse privato. E' così complesso il rapporto come complesso era l'animo di Lucio.

Alemanno parteciperà alla diretta di domani sera, recitando sul palco tre testi, due di Lucio Dalla ed uno di Roversi, padre artistico del Dalla autore, che quest'anno avrebbe compiuto a sua volta 90 anni. Mentre Lucio, oggi, sarebbe appena settantenne.

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