Mara Venier svela tutte le novità di Domenica In: torna un volto storico del programma di Rai1
Mara Venier ha raccontato le novità che caratterizzeranno la nuova edizione di Domenica In. La conduttrice tornerà in onda il 19 settembre e dovrà affrontare una nuova sfida televisiva, quella con il programma Scene da un matrimonio condotto da Anna Tatangelo. Ecco come saranno le nuove puntate della trasmissione Rai della domenica pomeriggio.
Don Mazzi torna a Domenica In
Mara Venier, ospite del talk show Gli incontri del principe a Viareggio, ha svelato che un volto storico di Domenica In tornerà in studio. Stiamo parlando di Don Mazzi, che in passato è stato ospite regolarmente del salottino di Mara Venier:
“Ci saranno dei cambiamenti in un format comunque collaudato e di grande qualità. Ho chiesto a don Antonio Mazzi di tornare, ci saranno storie di gente comune, con un vissuto particolare“.
Dunque, Mara Venier non si limiterà a intervistare volti noti ma darà spazio anche a persone comuni che hanno una storia da raccontare o un vissuto che può portare gli spettatori a riflettere o stimolare degli spunti su cui imbastire un dibattito. Ma le novità non sono finite. La conduttrice, infatti, ha annunciato anche l'intenzione di permettere a giovani artisti di farsi conoscere: “Vorrei permettere loro di avere una bella ribalta sulla quale presentarsi e mettersi alla prova. Ogni domenica ci saranno quattro giovani talenti di grande livello“.
Come verrà trattata la pandemia
Anche nella prossima edizione di Domenica In, non mancherà una parte dedicata agli aggiornamenti sulla pandemia. Mara Venier, tuttavia, spera che quello spazio vada via via riducendosi. Ciò indicherebbe un ridimensionamento del problema legato al Covid:
“La parte iniziale non volevo che riguardasse il Covid, come è stato in queste due ultime edizioni, ma non possiamo ignorare questo tema, anche se spero che lo spazio sia ridotto perché vorrebbe dire che la pandemia non fa più paura. […] Fare il programma da sola in studio mi ha angosciato. Ho pianto, volevo rinunciare. Ma i vertici della tv pubblica mi hanno detto che dovevo assolvere il nostro compito di servizio e di informare la gente".