Mara Venier costretta al silenzio su Sposini: “Mi vogliono querelare”
Dopo aver letto l'ultima intervista di Mara Venier a Davide Maggio, ci viene spontaneo asserire che la bontà umana è sempre più messa in discussione, anche in casi delicati come la situazione di Lamberto Sposini. Può capitare, quindi, che le informazioni della conduttrice date al pubblico o ai giornali sulle condizioni di salute del collega de La vita in diretta possano apparire, per alcuni, come una subdola strumentalizzazione sullo stato del giornalista per accaparrarsi ascolti o vendere più copie delle riviste in questione.
Nonostante le condizioni di Lamberto siano positive, tanto da portare l'equipe medica che lo ha seguito dal giorno del malore a ipotizzare la fine della degenza ospedaliera, è quasi impossibile sperare in un ritorno sul piccolo schermo di Sposini in tempi brevi, accanto alla cara Venier: Mara vive da vicino l'avvicendamento di papabili nomi di sostituti del suo ex collega, ma tra Gerardo Greco a La vita in diretta o Massimo Giletti, entrambi smentiti, la conduttrice vorrebbe accanto a se Marco Liorni o Franco di Mare.
Chissà che le sue richieste non siano ascoltate o tenute in conto, data la continua ascesa della conduttrice nelle gerarchie Rai: il direttore Lei, la prima a volere fortemente il suo ritorno, l'ha già confermata per Capodanno con Pino Insegno e vorrebbe affidarle un prime time sul mondo del cinema, a novembre. Mara sembra proprio essersi conquistata il posto che aveva in tv, prima del silenzio durato 4 anni e definitivamente interrotto con l'esperienza a La vita in diretta, nella quale ha avuto il grande privilegio di godere della professionalità e dell'apporto di un giornalista con la G maiuscola come Lamberto Sposini e ricordiamo una cosa: Mara Venier continuò la diretta perchè ignara del malore del collega, per poi affermare convintamente che, se avesse saputo, avrebbe abbandonato di corsa il programma. Il fatto che di strumentalizzatori ce ne siano a bizzeffe, di questi tempi, non implica che lo siano tutti e che, per convincersi di ciò, si debbano chiudere gli occhi su quanto veri possano essere certi legami, al di la di materialismi e logiche opportunistiche.